Sua Santità Benedetto XVI ha nominato don Nicola Bux “Consultore della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti”
Exultemus et laetemur in Domino.
sabato 30 ottobre 2010
don Bux alla Congregazione per il Culto Divino
giovedì 28 ottobre 2010
il nuovo libro del prof. Nicola Bux
Bux espone in questo libro la Messa, massimo atto del culto cattolico, nelle due forme del rito romano, a paragone con la liturgia orientale; ne descrive la teologia e la spiritualità, con conoscenza, esperienza e vero senso pastorale.
A partire dalla riforma conciliare e postconciliare, addita «le deformazioni al limite del sopportabile» e le resistenze prodottesi, replicando alle critiche di tradimento del Concilio e ignoranza della liturgia rivolte a Benedetto XVI e ai suoi collaboratori, per aver posto mano alla «riforma della riforma». È un vademecum per muoversi nel bazar delle Messe odierne senza perdere la fede.
A partire dalla riforma conciliare e postconciliare, addita «le deformazioni al limite del sopportabile» e le resistenze prodottesi, replicando alle critiche di tradimento del Concilio e ignoranza della liturgia rivolte a Benedetto XVI e ai suoi collaboratori, per aver posto mano alla «riforma della riforma». È un vademecum per muoversi nel bazar delle Messe odierne senza perdere la fede.
«A quanti capiscono poco o nulla
di quello che si dice durante la Messa,
ma sono devoti, più attenti di un teologo.
Quant’è santa la loro partecipazione alla Messa!».
Nicola Bux
Una guida a uso di laici e sacerdoti
per riscoprire il significato della Messa.
martedì 19 ottobre 2010
Una giornata memorabile: padre Nuara a Lecce
Su invito dell’Associazione “Mater Ecclesiae”, domenica 17 ottobre alle ore 11,00 nella Chiesa di Santa Chiara a Lecce padre Vincenzo Nuara OP ha celebrato una Santa Messa nella forma straordinaria del rito romano.
Padre Nuara è componente della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei” cui è attribuito il compito – tra gli altri – di vigilare sulla osservanza e l’applicazione del Motu proprio: occasione propizia, quindi, per mostrare all’illustre ospite i progressi conseguiti dal gruppo stabile di fedeli che, nel rispetto delle disposizioni pontificie, sin dalla Pasqua del 2009, celebrano ogni domenica la Santa Messa secondo l’antica liturgia della Chiesa Romana.
A conclusione dell'intensa giornata, padre Nuara è stato ricevuto in episcopio da S.E. l'Arcivescovo di Lecce mons. Domenico D'Ambrosio.
mercoledì 13 ottobre 2010
padre Nuara celebra in EF a Lecce
Domenica, 17 ottobre, ore 11
Santa Messa
in forma straordinaria
celebrata dal rev.mo padre Vincenzo Nuara OP
della Pontificia Commissione "Ecclesia Dei"
Chiesa di Santa Chiara
piazzetta Vittorio Emanuele II
Lecce
Sante Messe in EF a Lecce
ogni domenica e festa di precetto
ore 11,00
ore 11,00
SANTA MESSA
in forma straordinaria
Chiesa Santa Maria degli Angeli
(San Francesco da Paola)
(San Francesco da Paola)
piazzetta dei Peruzzi
Lecce
contatti: Associazione Luigi Pappacoda
e-mail: associazioneluigipappacoda@gmail.com
CHI SIAMO
SCUOLA ECCLESIA MATER
Coordinamento delle Puglie
La Scuola “Ecclesia Mater” nasce dalla volontà dell’ecclesiologo e compianto padre Garuti, del canonista padre Jaeger e del liturgista don Bux, per dare visibilità e attuazione alle scelte di Benedetto XVI in campo liturgico.
I membri della Scuola vogliono essere, in unione con il nostro Papa (prece eucarist. II), “cooperatores veritatis”; cooperatori della Verità, per la cui diffusione non disdegna il dialogo; anzi, lo invoca e lo ricerca: ad intra e ad extra della Chiesa.
Ad intra: soprattutto con chi non comprende le ragioni del Motu Proprio Summorum Pontificum cura del 7 luglio 2007.
Ad extra: con chi, pur dichiarandosi agnostico, ebreo, protestante, è letteralmente affascinato dal linguaggio del bello che la Chiesa, “madre e maestra di tutte le genti” (Giovanni XXIII), ha saputo straordinariamente esprimere in duemila anni di storia. “Spesso, infatti, nelle chiese – scrive il beato Schuster – assistono dei protestanti, degli ebrei, delle persone senza alcuna religione. L’esperienza dimostra che un coro ben eseguito, delle funzioni celebrate con ordine, con maestà, con devota pompa possono fare su quelle anime una profonda impressione”.
Oggi questo linguaggio è in palese sofferenza. Le nostre liturgie appaiono stanche; quasi languiscono a causa della sovente ricercata spettacolarizzazione delle messe.
Ma si tratta di una malattia la cui gravità non è irreversibile. E la terapia la sta magistralmente indicando e sagacemente somministrando lo stesso Benedetto XVI, eletto papa anche con questo intento.
Profetica è stata – ed è – la lettera aperta dell’intellettuale laico Ceronetti, indirizzata ai Padri Cardinali il giorno prima di entrare in conclave, da cui sarebbe uscito papa Joseph Ratzinger: “Ripristini il nuovo papa la messa in latino: riscopriremo la sacralità” (La Repubblica del 18/04/2005).
È quanto, con competenza, sta facendo la Scuola Ecclesia Mater, operando all’interno del “Coordinamento delle Puglie per l’applicazione del Summorum Pontificum” e cooperando, a livello nazionale ed internazionale, con gli altri gruppi mossi dalle stesse intenzioni, mediante il web, a promuovere la liturgia, la musica e l’arte sacra.
prof. don Nicola BUX (Bari)
rag. Giuliana MANCINI (Monopoli)
prof. Vito ABBRUZZI (Conversano)
prof. Vito ABBRUZZI (Conversano)
dott. Giuseppe CAPOCCIA (Lecce)
m° avv. Giannicola D'AMICO (Fasano)
prof. Giovanni SCHINAIA (Taranto)
e-mail: schola.ecclesiamater@gmail.com
mercoledì 6 ottobre 2010
Sante Messe in EF a Taranto
Parrocchia Maria SS. del Monte Carmelo,
piazza Giovanni XXIII (piazza Carmine)
TARANTO
Sante Messe
nella forma straordinaria del rito romano
nella forma straordinaria del rito romano
- Domenica 9 OTTOBRE 2011 - ore 12,00
- Domenica 6 NOVEMBRE 2011 - ore 12,00
- Domenica 4 DICEMBRE 2011 - ore 12,00
- Venerdì 6 GENNAIO 2012, Solennità dell'Epifania - ore 12,00
- Domenica 5 FEBBRAIO 2012 - ore 12,00
- Domenica 4 MARZO 2012 - ore 12,00
- Domenica 8 APRILE 2012, Pasqua di Resurrezione - ore 12,00
- Domenica 6 MAGGIO 2012 - ore 12,00
- Domenica 3 GIUGNO 2012 - ore 12,00
- Domenica 15 LUGLIO 2012, Novena alla B.V. M. del Monte Carmelo - ore 20,15
La Santa Messa sarà celebrata
da mons. Marco GERARDO,
direttore dell'Ufficio per la liturgia
L'Ufficio ha inoltre previsto, in alcune occasioni, di invitare a celebrare anche altri Rev.mi Sacerdoti. Ne sarà data, di volta in volta, comunicazione
lunedì 4 ottobre 2010
Il libro: l'ultima Messa di Padre Pio
Quando padre Pio celebrava la Messa, il tempo si fermava per cedere il passo al Mistero. Il frate delle stigmate stava ore all’altare, dove riviveva misticamente la passione e la crocifissione di Gesù. Che cosa accadeva veramente durante quelle estasi interminabili? Che frutti portava nel mondo quella straordinaria celebrazione del Sacrificio divino?
Ma non sono solo questi gli interrogativi posti dalla sconvolgente vita terrena di padre Pio. Che cosa voleva dire quando confidò a un figlio spirituale: «La mia missione finirà quando sulla terra non si celebrerà più la Messa»? Quale era questa misteriosa missione affidatagli dal Cielo? È vero che la risposta si troverebbe in un dipinto quasi sconosciuto custodito in una chiesa di Campobasso?
Partendo da queste domande, Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro hanno condotto un paziente lavoro di indagine che li ha portati in luoghi inattesi, fino all’archivio inesplorato di un figlio spirituale del santo. Hanno potuto così ricostruire uno degli aspetti meno conosciuti della vita di padre Pio: quello in cui il frate di Pietrelcina si è offerto come vittima sacrificale in opposizione all’inquietante disegno anticristico di distruggere la Messa.
Ma non sono solo questi gli interrogativi posti dalla sconvolgente vita terrena di padre Pio. Che cosa voleva dire quando confidò a un figlio spirituale: «La mia missione finirà quando sulla terra non si celebrerà più la Messa»? Quale era questa misteriosa missione affidatagli dal Cielo? È vero che la risposta si troverebbe in un dipinto quasi sconosciuto custodito in una chiesa di Campobasso?
Partendo da queste domande, Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro hanno condotto un paziente lavoro di indagine che li ha portati in luoghi inattesi, fino all’archivio inesplorato di un figlio spirituale del santo. Hanno potuto così ricostruire uno degli aspetti meno conosciuti della vita di padre Pio: quello in cui il frate di Pietrelcina si è offerto come vittima sacrificale in opposizione all’inquietante disegno anticristico di distruggere la Messa.