Gli auguri di Nicola Bux
Carissimi, mentre l'anno 2010 sta per chiudersi, vi partecipo alcune riflessioni al fine di una maggiore consapevolezza della chiamata e della missione di ciascuno.
"Ciò che ha fondato la cultura dell'Europa, la ricerca di Dio e la disponibilità ad ascoltarlo, rimane anche oggi il fondamento di ogni vera cultura" (Benedetto XVI a Parigi nel 2008). L'obiettivo della liturgia è far incontrare Dio, la cosa più essenziale della vita perchè è il Bene che la nostra anima desidera - il desiderium naturale videndi Deum di san Tommaso d'Aquino - perchè da Lui creata e grazie al quale permane in eterno; è la cosiddetta dimensione escatologica della liturgia; per questo, ancor prima, la liturgia con la musica e l'arte sacre deve favorire il quaerere Deum (cercare Dio). Così, la liturgia alimenta la sete di un altro mondo, fatto di verità e bellezza, verso cui orientare lo sguardo: la realtà di Cristo che non passa mai. Un altro mondo annunciato e prefigurato dalla liturgia che perciò è un bene non negoziabile. I segni della liturgia sono in certo senso piantati dal Signore stesso, nella "selva" che il cammino della nostra vita attraversa, al fine di poterlo incontrare più facilmente: Gesù è nato perché per mezzo Suo dalle realtà visibili fossimo rapiti all'amore di quelle invisibili (per visibilia ad invisibilia) come dice il prefazio di Natale.
"La liturgia è la tradizione stessa nel suo più alto grado di potenza e solennità" (P.Guèranger). Questo, come dice il beato John Henry Newman, fa della Chiesa un organismo vivente continuamente in crescita. Mentre si odono le solite prediche contro il consumismo del Natale, noi siamo chiamati a non lamentarci perchè il mondo non crede, ma a risvegliare negli altri il fascino per il cristianesimo.Nella nostra compagnia e amicizia, dobbiamo fare esperienza dell'incontro con Cristo, al punto che chi si imbatte in noi dica: "Non ho mai visto nulla di simile".
Pertanto la nostra scuola poggia come su tre colonne:
- formazione sulla filosofia dell'essere aristotelico-tomista;
- ispirazione alla Regola di san Benedetto;
- fedeltà alla preghiera liturgica specialmente nella forma straordinaria del rito romano, da aiutare a scoprire e diffondere con la musica e l'arte sacre.
in Domino Iesu
Nicola Bux
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