In una bella e ampia intervista concessa al settimanale TEMPI il teologo Nicola Bux spiega perché in cima alle preoccupazioni di Benedetto XVI c’è il «crollo della liturgia». E perché il restauro delle forme di culto passa necessariamente per il Motu proprio "Summorum Pontificum" sul rito gregoriano.
ringraziamo ancora una volta don Bux per la sua chiarezza e per la nobile semplicità con cui sempre esprime alti concetti:
RispondiEliminaprovate a pensarci: una prima serata su una rete nazionale, una specie di uno contro tutti, con giornalisti atei (o modernisti, le due cose purtroppo tendono ad assomigliare) che pongono domande.... :)