Questa festa è entrata nel Martirologio del
Baronio grazie alle istanze del cardinale di Montalto, il futuro Sisto V.
Questi, divenuto papa, volle estendere a tutta la Chiesa la solennità del
fondatore dell’Ordine al quale era appartenuto.
Clemente VIII soppresse la solennità delle
stigmate, perché - si diceva - la Chiesa celebra delle feste particolari soltanto per i
misteri della redenzione, in cui riconosciamo la fonte della grazia divina
che ci salva, mentre, al contrario, i favori speciali concessi da Dio ai santi
concernenti direttamente la loro santificazione li celebriamo tutti, come in una
magnifica sintesi, leggendo la loro vita nel breviario nel giorno del loro rispettivo natale.
Paolo V ristabilì, almeno in parte, la festa
delle stigmate, assegnandole il rango di semidoppia ad
libitum. Clemente IX la rese, al contrario, obbligatoria sino a che un altro figlio di san Francesco, Clemente XIV, le restituì il rango
di rito doppio.
Sotto papa Benedetto XIV,
la commissione per la riforma del Breviario propose di abolire la festa delle
stigmate, ma i lavori di questa commissione rimasero allo stato di semplici
voti.
Da queste stesse
fluttuazioni anche dell’autorità suprema relativamente al mantenimento di
questa solennità per la Chiesa universale, si vede bene che si tratta di una
concessione che esce dalle regole ordinarie della liturgia e costituisce, per
san Francesco, un privilegio tutto speciale, piuttosto unico che raro, non esistendo altri esempi nella liturgia. Sì, è vero, i riti ed i calendari particolari di alcuni ordini religiosi come il domenicano o quello carmelitano contemplano le feste delle stigmate di santa Caterina da Siena o della transverberazione di santa Teresa d'Avila. Ma si tratta di celebrazioni riguardanti ordini religiosi e non già la Chiesa universale. In questo caso, davvero il caso di san Francesco costituisce un unicum.
Del resto, fu anche
un privilegio speciale che le stigmate s’imprimessero dal Crocifisso sul corpo
del Poverello. Nel mondo, il fuoco della carità era venuto a
raffreddarsi quando Dio volle riaccenderlo per mezzo della predicazione del
Serafino di Assisi.
Apparve allora san
Francesco che riprodusse nella sua vita e nella sua predicazione la vita e la
predicazione del Cristo povero che annuncia le beatitudini ai poveri ed agli
umili, fondando la Chiesa e lo stato religioso sulla povertà evangelica.
Era dunque necessario
che l’Araldo del gran Re, come si chiamava, presentasse al mondo le sue lettere
credenziali ed il Cristo volle per questa ragione imprimere su di lui l’ultimo
sigillo (come lo chiama Dante, Par., canto XI, v. 107), trasformandolo a sua immagine ed a sua somiglianza, unendolo a Lui
sull’albero della Croce due anni prima della morte, nel 1224, pochi giorni dopo la festa dell'Esaltazione della Croce.
Giovanni Benedetto
Castiglione detto il Grechetto, S. Francesco in estasi dinanzi al Crocifisso,
1650 circa, Metropolitan Museum of Art,
New York
Giotto di
Bondone, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1325, cappella Bardi,
Basilica di S. Croce, Firenze
Giotto di Bondone, Stigmatizzazione di
S. Francesco, 1297-1300, Basilica Superiore di S. Francesco, Assisi
Giotto di
Bondone, Verifica delle stigmate di S. Francesco dopo la sua morte,
1300, Basilica superiore di S. Francesco, Assisi
Giotto di Bondone, S. Francesco appare
in sogno, dopo la sua morte, a Papa Gregorio IX risolvendo un dubbio sulle sue stigmate,
1300, Basilica superiore di S. Francesco, Assisi
Giotto di Bondone, Morte ed ascesa al cielo di S. Francesco, con verifica delle sue stigmate dopo la sua morte, 1325-28, Cappella Bardi, Basilica di Santa Croce, Firenze
Giotto di Bondone, Stigmatizzazione di
S. Francesco, 1300, Musée du Louvre, Parigi
Beato Angelico, Lamento su S. Francesco e verifica della stigmata del costato, 1440 circa, Staatliche Museen, Berlino
Federico
Barocci, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1594-95, Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale, Urbino
Ambito di Federico Barocci, Stigmatizzazione di S. Francesco, XVII sec., collezione privata
Ambito di Federico Barocci, Stigmatizzazione di S. Francesco, XVII sec., collezione privata
Federico
Barocci, S. Francesco in preghiera dinanzi al Crocifisso con i segni dei
chiodi, 1600-04, Metropolitan Museum of Art, New York
Claude François, Stigmatizzazione di S. Francesco, XVII sec., Cappella dell'Ospedale, Sézanne |
Jacques
de Bellange, S. Francesco sostenuto dagli
angeli dopo il ricevimento delle stigmate, Musée Lorrain, Nancy
Ferraù Fenzoni, S. Francesco stigmatizzato sostenuto da un angelo, XVII sec., Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid
Orazio Gentileschi, S. Francesco sorretto da un angelo dopo la Stigmatizzazione, 1607 circa, Museo del Prado, Madrid
Ferraù Fenzoni, S. Francesco stigmatizzato sostenuto da un angelo, XVII sec., Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid
Orazio Gentileschi, S. Francesco sorretto da un angelo dopo la Stigmatizzazione, 1607 circa, Museo del Prado, Madrid
Orazio Gentileschi, S. Francesco sorretto da un angelo dopo la Stigmatizzazione, 1600-01, The Museum of Fine Arts, Houston
Frans Pourbus il giovane, S. Francesco
riceve le stigmate, 1620, Musée du Louvre, Parigi
Pieter Paul Rubens, Stigmatizzazione
di S. Francesco, 1616
circa, Wallraf-Richartz Museum, Colonia
Pieter
Paul Rubens, S. Francesco riceve le stigmate, 1635 circa, Museum voor
Schone Kunsten, Ghent
Ambito del Rubens, S. Francesco riceve le stigmate, 1640 circa, collezione privata
Bartolomé Esteban Murillo, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1645-50, Museo de Bellas Artes de Sevilla, Siviglia
Alonso Cano, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1651 circa, Museo del Prado, Madrid
Mateo Cerezo, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1660 circa, Museo del Prado, Madrid
Mateo Cerezo, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1663 circa, Elvehjem Museum of Arte, University of Wisconsin, Wisconsin
Vincente
Carducho, Stigmatizzazione di S. Francesco, XVII sec., Hospital de la V.O.T. (Venerable Orden Tercera) de San Francisco de Asis, Madrid
Vicente Carducho, Stigmatizzazione di S.
Francesco, XVI-XVII sec.
Jusepe de
Ribera, S. Francesco in estasi (dopo la stigmatizzazione), 1642, Real
Monasterio de San Lorenzo de El Escorial, El Escorial, Madrid
Jusepe de Ribera, S. Francesco riceve le stigmate, 1644, Museo del Prado, Madrid
Anonimo, S. Francesco riceve le stigmate, XVII sec., Museo del Prado, Madrid
Alonso López de Herrera, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1639 circa
Sebastián López de Arteaga, Stigmatizzazione di S. Francesco, XVII sec., Musée du Louvre, Parigi
Antoni Viladomat, S. Francesco riceve le stigmate, 1724-33, Reial Acadèmia Catalana de Belles Arts de Sant Jordi, Barcellona
Giovanni Battista Tiepolo, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1767-69, Museo del Prado, Madrid
Berthold von Imhoff,
Stigmatizzazione di san Francesco, XIX sec.
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