Interessante contributo sul
significato della stola
Cosa significa la stola? Perché il sacerdote la indossa
anche se non si vede?
I 7
preziosi simbolismi dell'ornamento liturgico che rappresenta la dignità
sacerdotale
Non è di poco conto che la Chiesa
voglia rivestire i suoi ministri con elementi propri dell'azione sacra. Gli
ornamenti sacerdotali, per come si sono sviluppati nel corso del tempo, sono
un'espressione dell'azione sacerdotale.
Gli ornamenti liturgici di oggi
hanno origine negli ornamenti sacerdotali e levitici dell'Antica Legge e poi
nelle antiche vesti dei nobili romani.
Erano destinati alla celebrazione
dei santi misteri della nostra fede, implicano un elevato senso spirituale,
hanno una funzionalità rituale e un carattere distintivo nell'ordine dei
ministri. Con il loro simbolismo insegnano a fornirci di armi spirituali nella
lotta contro lo spirito del male.
Tra gli ornamenti religiosi
spicca, anche se alla vista non è molto evidente, la stola, una sorta di fascia
che il sacerdote o il vescovo si mette dal collo a cadere sul petto e aggiusta
con il cingolo sopra l'alba e sotto la casula.
Nel caso dei diaconi, la stola va
incrociata dalla spalla sinistra sul davanti al lato destro della vita dietro;
è sempre stretta con il cingolo sopra l'alba e sotto la dalmatica.
Dopo la riforma liturgica del Vaticano II si è tornati all'uso originale di portare la stola sotto la casula con i due lati che pendono dal collo in modo perpendicolare e parallelo. Fino ad allora e dall'alto Medioevo si portava incrociata o a forma di X, sempre sotto la casula.
Dopo la riforma liturgica del Vaticano II si è tornati all'uso originale di portare la stola sotto la casula con i due lati che pendono dal collo in modo perpendicolare e parallelo. Fino ad allora e dall'alto Medioevo si portava incrociata o a forma di X, sempre sotto la casula.
La stola sarà dello stesso colore
della casula, e l'unica cosa che si richiede come decorazione è una croce in
mezzo (all'altezza del collo), che il ministro ordinato bacia prima di
indossarla.
La disciplina attuale prescrive il suo uso nella Messa, nei sacramenti e nei sacramentali e ogni volta che c'è un contatto con l'Eucaristia.
La disciplina attuale prescrive il suo uso nella Messa, nei sacramenti e nei sacramentali e ogni volta che c'è un contatto con l'Eucaristia.
Non si conosce esattamente
l'origine della stola, ma la cosa più probabile è che derivi dal mantello di
preghiera degli ebrei, e più in particolare dall'orarium, nome con cui
la stola era conosciuta nell'antichità.
La parola orarium può
derivare da orare (parlare, predicare, da cui la parola
oratoria), con questo ornamento che si trasforma in un simbolo dei predicatori.
La Bibbia la classifica tra le
vesti d'onore. A partire dal XII secolo non si è più utilizzato il termine orarium,
ma stola.
La stola va sotto la casula
perché è la prima cosa che si riceve nell'ordinazione, e la casula va al di
sopra di tutto perché simboleggia la carità che copre tutto. Detto in altri
termini, la carità è quella che deve saltare maggiormente agli occhi nel
sacerdote; è ciò che deve distinguere più di ogni altra cosa.
Simbolismo della stola
1. È simbolo del potere o
dell'autorità sacerdotale ed è l'insegna per eccellenza della dignità
sacerdotale.
2. Visto che la stola era una
veste utilizzata da persone di una certa dignità, simboleggia la dignità del
primo uomo, dell'uomo prima del peccato originale.
3. Simboleggia l'innocenza
necessaria per compiere il servizio sacerdotale e l'abito di gloria con cui
sarà rivestito il servo buono e fedele dal Signore come ricompensa per i suoi
meriti. Evoca quindi l'abito della festa che il Padre ha messo al figliol
prodigo quando è tornato a casa vergognandosi di ciò che aveva fatto. Solo Dio
può concederci questo abito e renderci degni di presiedere la sua tavola, di
stare al suo servizio.
4. Visto che si porta sul collo
viene assimilata a un giogo, il giogo dolce di Nostro Signore, ovvero gli
obblighi dello stato sacerdotale.
5. Simboleggia le pecore che il buon pastore porta sulle spalle.
6. La stola richiama anche le corde con le quali Nostro Signore è stato trascinato al Calvario.
5. Simboleggia le pecore che il buon pastore porta sulle spalle.
6. La stola richiama anche le corde con le quali Nostro Signore è stato trascinato al Calvario.
7. La stola del diacono è simbolo
di sacrificio e di generosità al servizio della comunità cristiana.
[Traduzione dallo spagnolo a cura
di Roberta Sciamplicotti]
Fonte: Aleteia
Nessun commento:
Posta un commento