Nella memoria di S. Casimiro (Święty Kazimierz),
principe e confessore, do rilievo al consueto editoriale di Radicati nella fede, tradotto in inglese dall'immancabile Rorate caeli.
Daniel Schultz, S. Casimiro, 1670 circa |
NON SARÀ LA RELIGIONE DELLA
MASSONERIA A SALVARCI DALL’ISLAM
Editoriale “Radicati nella fede”
Anno VIII n. 3 - Marzo 2015
Dobbiamo pregare San Giuseppe in
questo mese a lui dedicato, pregarlo tanto: per noi, per tutta la Santa Chiesa,
per l’opera che Dio le chiede nel mondo.
Protector Sanctae Ecclesiae, è l’ultimo titolo di invocazione indirizzato a San
Giuseppe nelle sue litanie, Protettore della Santa Chiesa.
Sì, perché la Santa Chiesa va
protetta da tutti i suoi nemici, che sono gli stessi nemici di Nostro Signore:
nemici esterni e nemici interni. E forse, in questi tempi difficilissimi, dobbiamo
pregare San Giuseppe soprattutto perché la protegga dai nemici interni, che
sono certamente i più pericolosi.
Lo scrivevamo il mese scorso e lo
ribadiamo ancora qui, il nemico interno più grande per la Chiesa è costituito
da tutti coloro che ne reinterpretano la dottrina e l’azione attraverso il
falso dogma della modernità. Rileggono tutta la Rivelazione, tutte
le verità di fede, tutta l’azione pastorale e sacramentale, piegandole all’ideologia
della modernità, che in fondo si riassume nel mettere al centro l’uomo al posto
di Dio. L’uomo è al centro di questo cristianesimo ammodernato, l’uomo con le
sue esigenze, col suo voler essere felice, col suo non sopportare più nessuna
imposizione, nessun comando; un cristianesimo agnostico, dicevamo già, che non
sapendo quasi nulla di certo su Dio, si deve fermare sull’uomo e sul suo
ben-vivere. Insomma, tutto il cristianesimo riletto alla luce dei diritti dell’uomo,
riassumibili nellibertà, fraternità e uguaglianza della Rivoluzione
francese: ciò che è compatibile con questi principi rivoluzionari viene
salvato; ciò che della rivelazione cristiana non collima con questa magna carta
della modernità, viene accantonato, censurato o maldestramente reinterpretato.
Tutto questo sta provocando, da
circa sessant’anni, la più drammatica crisi che il Cattolicesimo abbia mai
conosciuto nella sua storia (pensiamo alle caotiche difficoltà del Sinodo sulla
Famiglia, che non riesce a conciliare l’obbedienza a Dio con i diritti dell’uomo)
e sta anche rendendo spaventosamente impotente il Cristianesimo occidentale di
fronte alle altre religioni e soprattutto di fronte al gravissimo problema dell’Islam
in mezzo a noi.
Cosa fa il cattolicesimo
ammodernato di fronte all’Islam e alla violenza terroristica di matrice
islamica?
Chiede a quest’ultimo di
accettare la modernità, chiede di mettere al centro la persona al posto di Dio,
chiede cioè di accettare il trinomio della Rivoluzione,
libertà-uguaglianza-fraternità. Il cattolicesimo modernamente reinterpretato ha
la sfrontatezza di esporsi, giungendo a ricordare che la Chiesa Cattolica, dopo
un errato rifiuto di duecento anni, ha saputo accogliere la modernità
rifondandosi e collocandosi così in una fase più matura della religione. La
chiesa ammodernata chiede così ai mussulmani di sapere fare gli stessi passi,
per poter entrare nel consesso della religione moderna, quella che mette al
centro l’uomo.
Cosa capiranno i veri credenti
mussulmani di questo invito? Capiranno che noi non crediamo più in Dio, che
siamo diventati agnostici, che i dogmi della religione massonica, che poggiano
sulla centralità dell’uomo, hanno scalzato per noi i veri dogmi, quelli di Dio.
Un disastro!
Gli islamici si confermeranno
nella loro idea che l’occidente cristiano è immorale e da combattere.
Diverso sarebbe stato l’approccio
della Tradizione, del Cattolicesimo di sempre, quello autentico. Non chiedere
agli islamici di adattarsi alla modernità, ma fare appello alla loro ragione
per domandare di verificare la verità storica intorno alle loro origini:
verificate quale è la vera Rivelazione di Dio, quella di Cristo o di Maometto?
Ci sono le prove per essere certi che è quella di Cristo... verificate dove Dio
ha parlato veramente. La Chiesa di sempre, senza illudersi di operare
impossibili conversioni di massa, ha sempre fornito le prove della verità del
Cristianesimo e della falsità dell’eresia di Maometto. La Chiesa ha sempre
domandato una onestà intellettuale, perché la ragione ce l’ha data Dio, nel
verificare se Dio ha parlato a Maometto o se invece Maometto è semplicemente un
eretico che ha stravolto l’unica vera Rivelazione in Gesù Cristo.
Non dunque l’invito di adeguare
la propria religione alla religione massonica, ma l’approccio della sana
apologetica, che riafferma l’unica verità di Cristo, questo deve fare il cattolico
con il mussulmano.
Facendo cosi, lo ripetiamo, la
Chiesa non convertirà gli islamici in massa, ma dimostrerà ai suoi figli e al
mondo intero di non essere agnostica, di credere nella SS. Trinità e nell’unico
Redentore Nostro Signore Gesù Cristo. E se farà così, rafforzando la fede dei
cristiani - chiamati al martirio se è necessario -, toccherà anche il cuore di
qualche anima mussulmana che con la grazia si convertirà.
Che tragico errore, invece,
perdere il tempo nel domandare agli islamici che applichino la ragione non nel
riconoscere il vero Dio di Gesù Cristo, ma i diritti dell’uomo! È come se la
chiesa moderna dicesse ai mussulmani: siccome non si può verificare chi è il
vero Dio, accordatevi con noi sull’accettazione delle libertà moderne che sono
l’unica cosa certa. Non c’è che dire, puro agnosticismo!
Carissimi, non sarà la religione
della massoneria, quella del Dio ignoto, a salvarci dalla violenza terroristica
e dall’invasione. La religione della massoneria ha distrutto dall’interno il
cristianesimo in occidente e l’ha reso privo di qualsiasi attrattiva, incapace
di parlare alla mente e al cuore; ha ucciso la missione cristiana e ha dato
spazio a tutte le false religioni. La violenza di questi tempi è solo l’ultimo
tragico frutto dell’opera massonica.
Non sarà la religione massonica,
ma il vero Cattolicesimo, quello autentico, quello della Tradizione, che ci
salverà; e questa salvezza passerà ancora per il sangue dei martiri, di quei
cristiani che muoiono pregando Gesù Cristo Salvatore. Sarà il Cattolicesimo
pieno di Dio a salvarci. Il Cattolicesimo che usa la ragione, non per mettere
al centro l’uomo ma per riaffermare la centralità di Dio.
Solo la Tradizione ridonerà
dignità al Cattolicesimo di fronte al mondo neo-pagano di oggi e anche di
fronte all’Islam; gli ridarà la sua dignità, liberandolo dalla servitù allo
spirito massonico.
Protector Sanctae Ecclesiae ora
pro nobis.
Sì, San Giuseppe, prega per noi,
per la Chiesa d’Occidente, perché ritrovi la via della fede certa e semplice,
quella di sempre, la sola capace di missione.
Nessun commento:
Posta un commento