Nella
Vigilia dell’Ascensione al Cielo di N. S. Gesù Cristo e nella memoria liturgica
di Nostra Signora di Fatima e di S. Roberto Bellarmino, cardinale, vescovo,
dottore della Chiesa e confessore, rilancio quest’interessante articolo,
sebbene risalente ad un anno fa, ma sempre attuale e che è stato reso in inglese
da Rorate caeli.
Fatima: profezia di una crisi annunciata
e promessa di un trionfo atteso
e promessa di un trionfo atteso
Quasi un secolo è trascorso dal grande evento di Fatima in cui la
Madonna, messaggera di Dio, apparve alla piccolezza di tre pastorelli per dare
un grande messaggio e per offrire la sua materna intercessione ad una umanità
travagliata dal peccato e sempre più narcotizzata dall’insinuante
secolarizzazione.
Maria Santissima è la Regina del regno atteso,
previsto secondo la sua promessa, ed imprevisto secondo tempi e modalità;
speranza di un nuovo millennio per i figli della luce, la schiera militante del
popolo di Dio, mosso dallo Spirito Santo nei marosi dell’agitazione e del
disordine, in direzione del porto sicuro descritto nel sogno di san Giovanni
Bosco, ad indicare le due colonne di salvezza, l’Eucarestia e la Vergine Maria.
La Madonna nel 1917, alla cova da Iria, lanciò
un messaggio forte e chiaro, lo stesso che ancora ben pochi hanno accolto nella
loro esistenza, la consacrazione al suo Cuore Immacolata inadempiuta secondo le
indicazioni date a suor Lucia per evitare che gli errori del comunismo sfociassero
nelle guerre e nelle persecuzioni alla Santa Chiesa e al Santo Padre. La
debolezza umana e la mancata risposta alla chiamata divina hanno determinato
irrimediabilmente lo scenario agghiacciante e perverso dei nostri giorni, a cui
assistiamo disarmati. E’ un fiume in piena che ci travolge quotidianamente e
che attraversa le nostre strade, le nostre piazze, le nostre città, il nostro
paese e il mondo intero. I canali televisivi e radiofonici dove nulla rimanda a
Dio per l’edificazione della società, sono inquinati dalle cloache della
menzogna, promotori di facili conquiste come l’inadempienza di politici e
uomini pubblici che a servizio di un abile regia, elargiscono false promesse,
poco dopo cadute nel vuoto.
Una crisi prevista e annunciata nel 1917, giunta
in piena attuazione: a poco meno di un secolo ed è il conto alla
rovescia per l’abbreviarsi di questi tempi di iniquità, preparati dai falsi
miti della scienza che osa sempre più sfidare l’onnipotenza creatrice di Dio
per mutare e sfuggire alla legge naturale fondata sull’azione procreatrice
della famiglia, unica sorgente di vita e scuola di valori perenni e universali.
Un disorientamento provocato, che spiazza le
migliori coscienze e confonde le più ardue intelligenze, accecate dalla brama
di potere e di notorietà, sviate dalla satanica illusione di false promesse che
allontanano dal servizio della buona causa a cui essere devoti, fino alla
perseveranza finale. La Madonna ha parlato a tre pastorelli per spiazzare i
superbi nei pensieri del loro cuore, e innalzare gli umili, in un tempo di
apostasia atto ad annullare il dogma della fede e capovolgere ogni verità
assoluta. E’ la Chiesa che soffre per il tradimento dei suoi ministri, che
risucchiati dal vortice della corruzione, allontanano le pecore dall’ovile,
incapaci di discernere la voce del loro pastore.
Siamo alle soglie della grande promessa di
Fatima secondo cui la Donna vestita di Sole, all’alba di un nuovo tempo di
pace, trionferà e con esso l’imprevisto mistero che rivestirà l’umanità di nuova
luce, la luce radiosa del Cuore Immacolato di Maria, sposa di Cristo, che da
sempre prega, geme e soffre con la sua Chiesa, la perdita dei suoi
figli, sperando fino all’ultimo nella loro salvezza, così, come una madre,
alle soglie del parto, per dare alla luce la nuova vita.
Francesca Bonadonna
Fonte: Famiglia Domani, 22.5.2014
Nessun commento:
Posta un commento