Dopo aver riconosciuto ufficialmente le associazioni cristiane
dei lavoratori italiani l’11 marzo 1945, Pio XII, rivolgendosi il 1° maggio
1955 a 200.000 lavoratori raccolti sulla Piazza San Pietro a Roma, dichiarò
loro che istituiva una festa di san Giuseppe, lavoratore. Questa festa sarebbe
stata celebrata ogni anno il 1° maggio in modo da poter esercitare, su tutti i
lavoratori senza eccezione, la sua benefica influenza nel senso voluto dal
Vangelo e preconizzato dalla Chiesa.
Essa, tuttavia, istituita
nel 1955 e volta a rimpiazzare quella del Patronato di san Giuseppe il
mercoledì della II settimana dopo l’Ottava di Pasqua, fu un insuccesso
pastorale. All’infuori del commento di sant’Alberto
Magno nel Mattutino (III Notturno), possiamo constatare quello che diviene la liturgia
quando essa è considerata non più come lo scopo della pastorale, ma come un
semplice strumento di questa.
Roma cristiana ha ricordato la figura del lavoratore san Giuseppe
dedicandogli diversi luoghi di culto. Tra queste la Chiesa di San Giuseppe dei
Falegnami, eretta nel rione Campitelli, presso il Foro romano, al di sopra del
Carcere Mamertino, alla fine del XVI sec. ad opera della Congregazione dei
Falegnami (Cfr.
Mariano Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Tipografia Vaticana,
Roma 18912, pp. 539-540). Essa è
stata istituita come diaconia nel 2012 col titolo di San Giuseppe dei
Falegnami.
Nel quartiere Collatino, è
stata eretta, nel 1958, la chiesa di San Giuseppe Artigiano.
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Georges
La Tour, Gesù Bambino nella bottega del padre carpentiere, 1642-45,
Musée du Louvre, Parigi |
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Gerrit
van Honthorst detto Gherardo delle Notti, Il Bambino Gesù nella bottega di S. Giuseppe, 1618-20,
Hermitage, San Pietroburgo |
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Gerrit van Honthorst detto Gherardo delle Notti, S. Giuseppe legge a lume di candela (nella sua bottega), 1610-15, Chiesa di San Francesco a Ripa, Roma |
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Gerrit van Honthorst detto Gherardo delle Notti, Sacra Famiglia nella bottega di carpenteria di S. Giuseppe, 1610 circa |
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Guido Cagnacci, S. Giuseppe lavoratore e S. Eligio, 1635, Chiesa Collegiata, Santarcangelo di Romagna |
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John Rogers Herbert, Il Salvatore soggetto ai suoi genitori a Nazaret, 1860 |
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