Sante Messe in rito antico in Puglia

venerdì 26 giugno 2015

Un libro di canto gregoriano come non s’è mai visto né udito

Volentieri rilancio la recensione ad un recente testo sul canto gregoriano:

Un libro di canto gregoriano come non s’è mai visto né udito


Per i visitatori di Settimo Cielo e di www.chiesa i “Cantori Gregoriani” sono da tempo una voce amica. Una voce, proprio così. Di domenica in domenica, nell’Avvento e Natale del 2013 e nella Quaresima e Pasqua del 2014 abbiamo potuto ascoltare e gustare le loro esecuzioni di introiti, graduali, communio del grande repertorio gregoriano.
Qui c’è l’indice cronologico di tutte le pagine di www.chiesa con le loro splendide esecuzioni:


Non solo. Assieme al canto ci sono in ognuna di queste pagine lo spartito musicale e una guida all’ascolto, scritta dal direttore dei “Cantori”, il Maestro Fulvio Rampi, di Cremona, gregorianista di fama internazionale.
Ed era questa come una piccola anticipazione di quel monumento editoriale che ha visto oggi finalmente la luce: un volume di quasi mille pagine che è la “summa” di tutto ciò che occorre sapere su quel canto “principe” della liturgia latina che è anche matrice dell’intera musica occidentale:

Cantori Gregoriani, “Alla scuola del canto gregoriano. Studi in forma di manuale”, a cura di Fulvio Rampi, Musidora editore, Parma, 2015, pp. 980, euro 70,00.

Autori dell’opera sono proprio i “Cantori Gregoriani” col loro Maestro. Con l’apporto di altri studiosi che hanno creduto nell’impresa. Perché ogni capitolo di questo libro, o meglio, data la dimensione, ogni libro di questa biblioteca, porta la firma di qualcuno di loro. Come si può vedere dall’indice:

Cap. 1 – Il canto gregoriano. Itinerario storico-giuridico
di Giannicola D’Amico
Cap. 2 – Liturgia. La messa e l’ufficio divino
di Alfio Giuseppe Catalano O.S.B.
Cap. 3 – La melodia gregoriana
di Angelo Corno e Giorgio Merli
Cap. 4 – Il ritmo gregoriano
di Fulvio Rampi
Cap. 5 – L’ufficio divino. Il canto come lettura ermeneutica del testo
di Angelo Corno e Giacomo Frigo O.S.B.
Cap. 6 – Tropi, sequenze, prosule. Ornamento ed espansione del canto gregoriano
di Enrico De Capitani
Cap. 7 – Il canto gregoriano e la sua voce
di Roberto Spremulli
Cap. 8 – Itinerario bibliografico. Il fenomeno e l’essenza
di Alessandro De Lillo

L’imponente volume, aggiornato sugli studi più avanzati di semiologia gregoriana, ha lo scopo dichiarato di offrire un nuovo e completo strumento didattico per chi voglia andare alla scoperta di questo tesoro: studenti di conservatorio, musicologi, direttori di coro, cantori, organisti, liturgisti.
Ma anche il non specialista può immergersi in questa appassionante avventura, sfogliarne le pagine, osservarne le figure, soffermarsi sull’uno o sull’altro dei capitoli che più l’attraggono.
Con un occhio, naturalmente, alle vicissitudini di questo canto al quale il Concilio Vaticano II ha ordinato che “si riservi il posto principale” ma che nei fatti è precipitato in un quasi generale abbandono.
Ma sempre con la speranza che la luce si riaccenda, come scrive Giannicola D’Amico nelle ultime righe della sua ricostruzione storica:
“Confidiamo che le straordinarie capacità di reviviscenza del canto gregoriano anche questa volta lo salvino dalla fine. E salvino anche noi”.

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Il volume è in vendita da giugno ed è stampato da Musidora editore, via F. Nullo 11, 43125 Parma, 0521.252564, musidora.libri@libero.it

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Una sintesi della visione di Rampi su che cos’è il canto gregoriano e su che cosa può tornare ad essere nella vita della Chiesa è in queste sue due conferenze del 2012:



Sulla discografia degli autori dell’opera:


Fonte: Settimo Cielo di Sandro Magister, 25.6.2015

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