Oggi,
oltre alla festa di san Giacomo, la Chiesa celebra la gloria del martire
Cristoforo.
Questi, ὁ Κυνοκέφαλος, il cinocefalo, cioè l’uomo dalla
testa canina, come lo chiamano i Bizantini, è molto venerato in Oriente.
I
Bizantini ed i Siriani lo festeggiano il 9 maggio, mentre gli Armeni gli
dedicano il giovedì della IV settimana dopo la Trasfigurazione.
Il più
antico monumento datato, attestante il culto di san Cristoforo, è un’iscrizione
del 22 settembre 452, che menziona la dedicazione della chiesa del martire in
Calcedonia, compiuta dal vescovo Eulalio. Il Martirologio Geronimiano fa di Cristoforo
un martire della Licia: In Licia, civitate Samo, natale Christophori.
Egli patì
sotto Decio, ma i suoi atti non incontrano molto credito. Una piccola chiesa,
dedicata a san Cristoforo, esisteva un tempo in Trastevere, presso la basilica
di santa Maria. Ciò è bastato affinché questo quasi-domicilio nella Città
eterna valesse al Megalomartire l’onore di una commemorazione nel Messale
romano.
La messa è
dal Comune In virtúte, come per san Valentino, il 14
febbraio; però le collette sulle oblate e per il ringraziamento dopo la
Comunione, si prendono dalla messa di sant'Ermenegildo, il 13 aprile.
Nella Roma
cristiana esiste una cappella, dedicata al nostro Santo, in via di Villa Spada,
nel territorio della Parrocchia dei Santi Innocenzo I papa e Guido vescovo.
Giovanni
Battista De Rossi credette di trovare le tracce del culto di cui san Cristoforo
sarebbe stato, in antico, oggetto nel Titolo di Anastasia, perché l’epigrafe
sepolcrale di una tale Blatta (+ 688), madre del papa Giovanni VII, denominata Epitafio di Platone (fatto
eseguire dal figlio e futuro papa, all’epoca «rector Appiæ»), vi fa allusione. Lì sarebbe uno dei più antichi monumenti
che attestano il culto del Santo nell’Urbe:
ET • QVIA • MARTYRIBVS • CHRISTI • STVDIOSA • COHÆSIT
CHRISTIGERI • MERVIT • MARTYRIS • ESSE • COMES
Probabilmente
la defunta, così come Platone, suo marito ed alto funzionario della corte
imperiale di Costantinopoli, fecero restaurare non solo il palazzo imperiale
sul Palatino, ma anche la chiesa della Corte, Sant’Anastasia, dove i due sposi
eressero forse un oratorio o un altare, dedicati a san Cristoforo.
Tiziano Vecellio, S. Cristoforo, 1524, Palazzo Ducale, Venezia |
Lorenzo Lotto, SS. Rocco, Cristoforo e Sebastiano, 1532-33, Museo Antico Tesoro della Santa Casa, Loreto |
Lorenzo Lotto, S. Cristoforo, 1531, Staatliche Museen, Berlino |
Adam Elsheimer, S. Cristoforo, 1598-99, Hermitage, San Pietroburgo |
Pittore veneziano, S. Cristoforo, XVI sec., The Walters Art Museum, Baltimora |
Orazio Borgianni, S. Cristoforo, XVII sec. |
Pieter Paul Rubens, S. Cristoforo e l'eremita, pannelli di chiusura della pala della Discesa dalla Croce, 1612-14, Cattedrale, Anversa |
William Frederick Yeames, S. Cristoforo o Il portatore di Cristo (The Christ-Bearer), 1887, Ferens Art Gallery, Kingston upon Hull |
Nessun commento:
Posta un commento