Fino all’intervento
di Pio XII durante la seconda guerra mondiale, questo giorno era quello
dell’Ottava dell’Assunzione: vi si diceva la stessa Messa del 15 agosto dopo
aver fatto memoria dell’Assunzione tutti i giorni, sino al 22, nella seconda
orazione. Nel 1942, Pio XII consacrò, per invocare la pace, tutta l’umanità al
Cuore Immacolato di Maria, accogliendo la richiesta della mistica portoghese
beata Alexandrina da Costa di Balazar (1904-1955).
In ricordo di
quest’evento, fissò la celebrazione della festa del Cuore Immacolato di Maria (il cui culto era stato diffuso, tra gli altri, da san Giovanni Eudes, ricordato pochi giorni fa),
nel 1944, al giorno 22 Agosto, con doppio di II classe. Così non si fece più
nulla del giorno dell’Ottava dell’Assunzione, paradossalmente occultata dalla
nuova festa, dotata di rubriche stravaganti: se la festa del Cuore Immacolato
era impedita da una festa particolare di rango superiore (cioè di I o di II
classe avesse), in questo caso, essa non doveva essere commemorata come avrebbe
dovuto secondo le rubriche, ma si faceva memoria del giorno Ottavo scomparso,
con le stesse orazioni del 15 agosto e non si faceva nulla della festa del
Cuore Immacolato.
Di più, l’Ufficio
del Cuore Immacolato, sebbene inserito nel giorno dell’Ottava, attingeva tutto
(salvo le lezioni del II e del III Notturno) dal Comune delle feste della Santa
Vergine, mentre avrebbe potuto, secondo quello che sembrava essere la più
semplice logica liturgica, attingere il proprio dall’Ufficio dell’Assunzione.
Per una volta,
quindi, si deve ammettere la logica del calendario riformato, che ha
rimpiazzato a tale ricorrenza quella della festa di Maria Regina, creata nel
1955, e già inserita al 31 maggio, e portata, quindi, al 22 agosto per
sottolineare il legame della regalità di Maria con la sua glorificazione
corporea.
Prima del 1944,
dunque, messa dell’Assunzione. Dopo il 1944 messa del Cuore Immacolato.
Roma cristiana ha
dedicato al Cuore di Maria una basilica, in Piazza Euclide (Basilica del sacro
Cuore Immacolato di Maria), costruita nel 1923 grazie alle donazioni della
comunità italo-canadese, istituita in parrocchia nel 1936. I lavori terminarono
del 1951 e Giovanni XXIII l’elevò al rango di basilica minore nel 1959. Essa è
titolo cardinalizio dal 1965.
Leopold Kupelwieser, Cuore Immacolato di Maria, 1840 circa, Chiesa di S. Pietro (Peterskirche), Vienna |
Juan Patricio Morlete Ruiz, Cuore di Maria, XVIII sec., Museo Nacional de Arte, Città del Messico |
Immacolata Concezione e Cuore di Maria, Chiesa parrocchiale, Ars |
Cuore Immacolato di Maria, Torreblanca, Siviglia |
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