Ricevuto, volentieri pubblichiamo quest’interessante
contributo, che rilancia il tema che Romano Amerio aveva denominato della somatolatria ovvero quell'idolatria della perfezione fisica e del successo sportivo (cfr. anche CCC n. 2289).
LE MODE DEL MONDO
CONTEMPORANEO: CERCATE LE COSE DI LASSÙ
di
Fabio Iannone
I
giovani dell’inizio del Terzo Millennio sembrano affetti da una particolare
corsa ad alcune mode che non solo non hanno alcuna logica, ma, addirittura,
cominciano ad inficiare la salute fisica e mentale degli esseri umani.
Fra
queste, particolare attenzione merita l’usanza della depilazione, anche totale,
degli uomini e delle donne. Se per le seconde la depilazione di alcune parti
del corpo ha una funzione estetica e non crea problemi alla salute di colei che
la pratica, avendo la donna peli meno ispidi dell’uomo, per via di questioni
ormonali, per gli uomini la depilazione del corpo comporta gravi problematiche
legate alla salute dovute a follicoliti ed irritazioni della pelle oltre ad eliminare
la naturale funzione termoregolatrice del corpo che la presenza dei medesimi comporta.
In
più, da che mondo e mondo la maturità dell’uomo, anche dal punto di vista
sessuale, viene valutata anche rispetto alla presenza della peluria. Su ciò si
tornerà, però, in seguito!
Volendo
affrontare la questione da un punto di vista religioso, si deve notare che
queste pratiche, unitamente a quelle di incisione della pelle e del corpo in
genere, quali tatuaggi o buchi agli orecchi, sono tassativamente vietati per
gli uomini (Lev. capp. 19-20).
Ma
risulta facile la critica: molti precetti ebraici sono (o sarebbero) decaduti,
poiché per fede ci si salva e non per le opere della legge, come dice San Paolo
apostolo. D’altro canto lo stesso Apostolo delle Genti nella I lettera ai
Corinzi (6, 19-20) invita ad avere rispetto del corpo «tempio dello Spirito» e, quindi, a non maltrattarlo, ma a lasciarlo
così com’è. Pertanto, anche dal punto di vista morale-cristiano tali pratiche,
per di più dannose per la salute, sembrerebbero, e lo sono, vietate e
peccaminose.
Ma
vi è un aspetto più subdolo nella questione affrontata: il progetto di rendere
la donna e l’uomo uguali! Ma potranno mai essere uguali due esseri creati
diversi? È forse uguale la funzione dei due generi? Ovviamente no. Le pratiche
e le mode corporali che vogliono rendere l’uomo uguale, anche riguardo all’aspetto,
alla donna è contro ogni logica (per chi non crede) e demoniaco (per chi
crede). L’uomo e la donna non sono uguali, ma pari (ovviamente a parità di
condizioni).
Ma
vi è di più! Pensiamoci bene: quali sono gli esseri umani privi di peli in
tutte le parti del corpo? I bambini, ovviamente. In un mondo in cui la
pedofilia dilaga, coloro che desiderano il proprio “partner” depilato anche
nelle proprie parti più intime, dovrebbero pensare che “qualcuno” (sarà una
forza occulta? La massoneria? Il diavolo?) vuole che gli uomini e le donne
desiderino di giacere, seppur per abitudine e per moda, con chi non ha peli.
Pertanto, che il partner sia maturo sessualmente o meno ciò non ha più
importanza, adulto o bambino è ormai indifferente!
È
forse per questo che la pedofilia dilaga?
Un’ultima
riflessione en passant: si parla tanto di discriminazione degli
omosessuali o di altre discriminazioni, ma nessuno parla dei maltrattamenti
psicologici che è costretto a subire colui che decide di non seguire le mode e,
per esempio, di presentarsi in spiaggia non depilato! O una persona che non ha
tatuaggi! O una persona che non fuma spinelli, etc. …!
Sant’Agostino
diceva: «L’uomo è ciò che ama» (In Epistolam
Joannis ad Parthos): ma
cosa ama un uomo che compie azioni che non hanno alcun senso logico, solo
perché vanno di moda, e che per giunta possono rivelarsi dannose per la propria
salute? Ovviamente non ama nulla! Neanche se stesso! Pertanto, si potrebbe dire
che l’uomo si sta trasformando in un “nulla”, sembrando un “nulla” agli occhi
degli altri uomini. Ed ecco: tutto ora è consentito, perché sul nulla tutto può
essere fatto. Ogni scelleratezza diventa legittima: homo homini lupus!
Ma l’uomo non è un nulla:
è il capolavoro della creazione divina. Risuonano le parole del salmista: «che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il
figlio dell’uomo perché te ne curi? Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di
gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato potere sulle opere delle tue
mani» (Sal. 8, 5-7) ed
ancora «Tu sei il più bello tra i figli
dell’uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre»
(Sal. 45, 3).
Non distruggiamo con le
mode la migliore delle opere di Dio, fatta a sua immagine e somiglianza,
benedetto da Dio, e gestiamo bene il potere che ci è stato dato sulla creazione!
Pertanto,
«cerchiamo le cose di lassù» come
dice san Paolo (Col. 3,1), quelle cose di cui siamo fatti, piuttosto che
legarci a mode passeggere e dannose, oltre che illogiche, se non, addirittura,
penose.
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