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Frans van de Casteele, Perdono della Porziuncola, 1595, Museo
diocesano, Velletri |
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Scuola spagnola del XVI sec., S. Francesco nella Porziuncola, collezione privata |
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Ambito di Francesco Albani, Visione di S. Francesco, XVII sec., collezione privata |
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Juan del
Castillo ed aiuti, Visione di S. Francesco, XVII sec., collezione
privata |
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Claude François, L'indulgenza della Porziuncola, XVII sec., chiesa di Notre-Dame de Bonne Nouvelle, Parigi |
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Claudio Coello, Giubileo della Porziuncola, XVII sec., Museo de la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid |
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Antonio del Castillo, La Porziuncola, XVII sec., Parrocchia di San Francisco, Cordoba |
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Donato Arsenio Mascagni, Il miracolo della Porziuncola, XVII sec., Cattedrale, Salisburgo |
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Baltasar de Echave Orio, Apparizione di Cristo e della Vergine a S. Francesco alla Porziuncola, 1609-10, Academia de San Carlos, Città del Messico |
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Juan Sánchez Cotán, Visione di S. Francesco, 1620, Cattedrale, Siviglia |
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Francisco de Zurbarán, La Porciúncula, 1661, collezione privata |
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Francisco de Zurbarán, La Porciúncula, 1630,
Museo de Cádiz, Cadice |
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Szymon Czechowicz, Perdono della Porziuncola, XVIII sec., Lwowska Galeria Sztuki, Lwów |
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José Campeche y Jordán, Visione di S, Francesco alla Porziuncola, 1801, Museo de San Juan, San Juan |
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Ludovico Carracci, Il giubileo della Porziuncola, 1601-1603, museo del Prado, Madrid |
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Félix Castello (attrib.), S. Francesco d'Assisi nella Porziuncola riceve la visione di Cristo e della Vergine, 1646 circa, museo del Prado, Madrid |
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Francisco Caro, S.
Francesco nella Porziuncola, con i donatori Antonio Contreras e Maria Amezqueta,
1659, museo del Prado, Madrid
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Antonio de Pereda y Salgado, S. Francesco d'Assisi nella Porziuncola, 1664, museo del Prado, Madrid |
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Bartolomé
Esteban Murillo, Visione di S. Francesco alla Porziuncola,
1670-80, museo del Prado, Madrid |
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Luis González Velázquez, La visione della Porziuncola, 1760 circa, museo del Prado, Madrid |
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Manuel de la Cruz Vázquez, S. Francesco nella Porziuncola, 1789, museo del Prado, Madrid |
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Antoni Viladomat, Gesù accorda il perdono della Porziuncola, 1729-33, Museu Nacional d'Art de Catalunya, Barcellona |
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José Benlliure y Gil, Apoteosi di S. Francesco e della Porziuncola, XX sec. |
Il perdono di Assisi.
«Non anni, ma anime!»
Una notte dell’anno
del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione
nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina
una vivissima luce e Francesco vide sopra l’altare il Cristo rivestito di luce
e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di
Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore! Gli
chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime.
La risposta di
Francesco fu immediata: “Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti
prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa
chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte
le colpe”. “Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – gli disse il
Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi
la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte
mia, questa indulgenza”.
E Francesco si
presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia
e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione
e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: “Per quanti
anni vuoi questa indulgenza?”. Francesco scattando rispose: “Padre Santo, non
domando anni, ma anime”. E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo
chiamò: “Come, non vuoi nessun documento?”. E Francesco: “Santo Padre, a me
basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a
manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta
deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i
testimoni”.
E qualche giorno più
tardi insieme ai Vescovi dell’Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola,
disse tra le lacrime: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.
Perdono di Assisi
Dal mezzogiorno del
primo agosto alla mezzanotte del giorno seguente (2 agosto), oppure, col
permesso dell’Ordinario (Vescovo), nella domenica precedente o seguente (a decorrere
dal mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della domenica) si può lucrare
una volta sola l’indulgenza plenaria.
Tale indulgenza è
lucrabile, per sé o per le anime del Purgatorio, da tutti i fedeli
quotidianamente, per una sola volta al giorno, per tutto l’anno in quel santo
luogo (Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola) e, per una volta
sola, da mezzogiorno del
1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso
dell’Ordinario del luogo, nella domenica precedente o successiva (a decorrere dal
mezzogiorno del sabato sino alla mezzanotte della domenica), visitando una
qualsiasi altra chiesa francescana o basilica minore o chiesa cattedrale o
parrocchiale.
CONDIZIONI
RICHIESTE:
1. Visita, entro il
tempo prescritto, a una chiesa Cattedrale o Parrocchiale o ad altra che ne
abbia l’indulto e recita del “Padre Nostro” (per riaffermare la propria dignità
di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo) e del “Credo” (con cui si rinnova la
propria professione di fede).
2. Confessione
Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o
seguenti).
3. Partecipazione
alla Santa Messa e Comunione Eucaristica.
4. Una preghiera
secondo le intenzioni del Papa (almeno un “Padre Nostro” e un’”Ave Maria” o
altre preghiere a scelta), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa,
il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
5. Disposizione
d’animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.
Le condizioni di cui
ai nn. 2, 3 e 4 possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o seguenti
quello in cui si visita la chiesa; tuttavia è conveniente che la Santa
Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Papa siano fatte nello
stesso giorno in cui si compie la visita.
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