mercoledì 19 agosto 2015

“Singuláre ejus stùdium emícuit in salutári devotióne promovénda erga Sacratíssima Corda Jesu et Maríæ, quorum litùrgicum cultum eísdem præstándum non sine áliquo divíno afflátu, primus ómnium excogitávit ideóque ejùsdem cultus pater, doctor et apóstolus hábitus est. Jansenistárum doctrínis fórtiter resístens, immutátum erga Petri cáthedram obséquium servávit, et pro suis inimícis, tamquam pro frátribus, assídue Deum precátus est” (Lect. VI – II Noct.) SANCTI JOANNIS EUDES, CONFESSORIS, FUNDATORIS CONGREGATIONIS PRESBYTERORUM JESU ET MARIÆ NECNON ORDINIS MONIALIUM DOMINÆ NOSTRÆ A CARITATE

Questo zelante missionario esercitò in Francia un’attività multiforme e feconda, per rafforzare nel giovane clero e nel popolo fedele il senso di Cristo contro la glaciale eresia dei Giansenisti.
Fu l’Eudes che fondò una congregazione di sacerdoti per l’educazione dei chierici nei Seminari; che istituì una società di religiose per accogliere le donne pentite dei loro traviamenti; fu lui che con la predicazione e con gli scritti propagò la devozione ed il culto liturgico verso i Sacri Cuori di Gesù e di Maria così che, nella storia di questa magnifica devozione, egli occupa un posto di grande rilievo.
Morì il 19 agosto 1680 e venne beatificato da san Pio X nel 1909 e canonizzato da Pio XI nel 1925. La sua festa, sotto il rito doppio, fu inserita nel calendario nel 1928, venendo ad impedire il V giorno nell’Ottava dell’Assunzione. 
La messa è dal Comune dei Confessori non pontefici, come per san Giacinto il 17 di questo mese; ma la prima colletta è propria.
La devozione verso i Santissimi Cuori di Gesù e di Maria, promuove efficacemente la vita interiore; giacché lo spirito di tale culto essenzialmente consiste nell’entrare a parte e nell’assimilarci quelle disposizioni santissime che il Salvatore e la sua beatissima Madre nutrirono verso Dio nei giorni della loro vita mortale, e che hanno altresì ora nella gloria del cielo. È appunto quanto ci consiglia l’Apostolo: Hoc enim sentite in vobis quod et in Christo Jesu.








Guido Francisi, S. Giovanni Eudes consacra le sue famiglie religiose ai Sacri Cuori, 1909, Charlesbourg (Québec)


Silvio Silva, S. Giovanni Eudes, 1932, Basilica di S. Pietro, Città del Vaticano, Roma

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