La festa
odierna fu istituita dal papa il beato Innocenzo XI per celebrare i fasti della
vittoria dei cristiani, sulle armate islamo-turche, nella famosa battaglia di
Vienna del 1683. Il martirologio romano tradizionale annota riguardo alla data odierna: "Festum sanctíssimi Nóminis beátæ Maríæ, quod Innocéntius Undécimus, Póntifex Máximus, ob insígnem victóriam de Turcis, ipsíus Vírginis præsídio, Vindobónæ in Austria reportátam, celebrári jussit".
Amara, Signora del mare, o amata da Dio, secondo
l’interpretazione che si vuole dare al nome di Maria, è sempre il nome di
nostra Madre celeste, il nome che Gesù bambino ha balbettato per primo, il nome
che, dopo quello di Gesù, racchiude tutta la nostra speranza di salvezza. I
santi, e specialmente san Bernardo e san Gabriele dell’Addolorata, vedono nel
Nome dolcissimo di Maria tutte le qualità e le prerogative che i Dottori
trovano nel Nome del Salvatore: luce, forza, dolcezza, protezione; tanto che i
pii fedeli non desiderano altro che rendere la loro anima a Dio pronunciando i
santi Nomi di Gesù e di Maria, prima di andare a contemplarli in cielo. San Pio
X ha accordato delle preziose indulgenze a questa devota invocazione.
San
Bernardo è stato uno dei panegeristi più eloquenti del santo Nome di Maria.
Ogni anno, il mercoledì dei Quattro Tempi di dicembre, egli aveva costume di
fare ai suoi monaci di Clairvaux un discorso sul Vangelo del giorno ed, in
questa circostanza, egli ha pronunciato degli elogi magnifici del santo Nome di
colei che fu l’unica degna di parlare con Gesù. Alcuni di questi elogi, dovuti
al santo Abate, sono raccolti nel Breviario tradizionale.
Vicino
alla basilica Ulpia nel Foro di Traiano, la Roma cristiana possiede una bella
chiesa dedicata al santo Nome di Maria (Chiesa del Santissimo Nome di Maria al Foro
Traiano), costruita a metà del ‘700 (cfr. M. Armellini,
Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Tipografia
Vaticana, Roma 18912, pp. 253-254), e che costituisce una delle due cosiddette
“chiese gemelle” del Foro Traiano (che poi tali non sono per niente, ancor meno
di quelle di piazza del Popolo), insieme alla vicina Santa Maria di Loreto. Vi si
conserva un’antica immagine, risalente al XIII sec., della Madre di Dio
proveniente dell’oratorio di San Lorenzo in Laterano.
Un’altra chiesa esiste nel quartiere
Appio-latino, dedicata al Santissimo Nome di Maria. Questa, costruita
nel 1980, è stata dedicata nel 1981. Essa è titolo cardinalizio dal 1985.
Ambito comasco, Venerazione del nome di Maria, XVII sec., museo diocesano, Como |
Andreas Stech, Giovanni III Sobieski, vincitore della battaglia Chocim del 1673 contro gli ottomani, Galeria Malarstwa Polskiego - Zaścianek, Cracovia |
Jan Matejko, Giovanni Sobeiski trionfante a Vienna manda il messaggio della vittoria al Papa, 1883, Musei Vaticani, Roma |
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