Nella
memoria dei SS. Ilarione abate (famoso per le sue ultime
parole, pronunciate mentre agonizzava: «Esci,
anima mia, da questa vita. Di che cosa hai paura, perché tentenni? Per quasi
settant’ anni hai servito Cristo, perché temi la morte?»; «Egredere, quid times? Egredere, anima mea, quid
dubitas? Septuaginta prope annis servisti Christo, et mortem times?»: San Girolamo, Vita S. Hilarionis eremitæ, § 45, in PL 23, col. 52B; ed. 1883, col. 54B) ed Orsola e compagne martiri, rilancio quest’appello, riprodotto anche in Chiesa e postconcilio, ed il cui testo originario è tratto da Lifesitenews. È singolare che certe
verità siano più comprese ad extra che ab intra … (v. anche Chi ha capito di più la lettera dei tredici cardinali? Un grande teologo valdese).
Octave Tassaert, La tentazione di S. Ilarione, 1857 circa, Museum of Fine Arts, Montreal |
Vittore Carpaccio, Apoteosi di S. Orsola, 1491, Gallerie dell’Accademia, Venezia |
Filippo Vitale, Martirio di S. Orsola e compagne, XVII sec. |
Filippo Vitale, S. Orsola, XVII sec. |
Un forte appello al papa e ai vescovi al sinodo
«La missione della
Chiesa è quella di salvare le anime. Il male, in questo mondo, proviene dal peccato,
non dalla disparità di reddito, né dal cambiamento climatico». La
traduzione è nostra.
La dottoressa Anca-Maria Cernea, medico presso il Center for Diagnosis and Treatment-Victor Babes e Presidente dell’Associazione dei Medici Cattolici di Bucarest (Romania), ha presentato al sinodo, il 17 ottobre, il seguente appello a papa Francesco e ai padri sinodali:
Santità, Padri sinodali, fratelli
e sorelle,
io rappresento l’Associazione dei
Medici Cattolici di Bucarest.
Appartengo alla Chiesa
greco-cattolica rumena.
Mio padre era un
leader politico cristiano che è stato imprigionato dai comunisti per 17 anni. I
miei genitori erano fidanzati, stavano per sposarsi, ma il loro matrimonio
ha avuto luogo 17 anni dopo.
Mia madre ha
aspettato tutti quegli anni mio padre, anche se non sapeva neppure se
fosse ancora vivo. Sono stati eroicamente fedeli a Dio e al loro impegno.
Il loro esempio
dimostra che con la Grazia di Dio si possono superare terribili difficoltà
sociali e la povertà materiale.
Noi, come medici
cattolici, in difesa della vita e della famiglia, possiamo vedere che, prima di
tutto, si tratta proprio di una battaglia spirituale.
La povertà
materiale e il consumismo non sono le cause principali della crisi della
famiglia.
La causa principale
della rivoluzione sessuale e culturale è ideologica.
Nostra Signora di
Fatima ha detto che la Russia avrebbe diffuso i suoi errori in tutto il
mondo.
Questo è avvenuto
prima con la violenza: il marxismo classico ha ucciso decine di milioni di persone.
Adesso avviene
soprattutto dal marxismo culturale. C’è continuità dalla rivoluzione sessuale
di Lenin, attraverso Gramsci e la Scuola di Francoforte, alla odierna difesa
ideologica dei “diritti” dei gay.
Il marxismo
classico pretendeva di ridisegnare la società per mezzo della violenta
appropriazione dei beni.
Adesso la
rivoluzione va ancora più in profondità: pretende di ridefinire la famiglia,
l’identità sessuale e la natura umana.
Questa ideologia si
autodefinisce progressista. Ma non è niente altro che l’offerta l’antico
serpente all’uomo di prendere il controllo, di rimpiazzare Dio, di
organizzare la salvezza qui, in questo mondo.
È un errore di
natura religiosa: è lo gnosticismo.
È compito dei
pastori riconoscerlo, e mettere in guardia il gregge contro questo pericolo.
«Cercate prima il
Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in
aggiunta» (Mt 6, 33).
La missione della
Chiesa è quella di salvare le anime. Il male, in questo mondo, proviene dal
peccato, non dalla disparità di reddito, né dal “cambiamento climatico”.
La
soluzione è l’Evangelizzazione, la conversione.
Non può essere un
sempre crescente controllo del governo. Non può essere neppure un governo
mondiale. Sono proprio questi, oggi, i principali attori che impongono il
marxismo culturale nelle nostre nazioni, attraverso il controllo della
popolazione, la “salute riproduttiva”, i “diritti” degli omosessuali,
l’educazione di genere, etc.
Ciò che il mondo ha
bisogno, oggi più che mai, non è la limitazione della libertà, ma la vera
libertà: la liberazione dal peccato. La Salvezza.
La nostra Chiesa fu
soppressa dall’occupazione sovietica. Ma nessuno dei nostri dodici vescovi
ha tradito la comunione con il Santo Padre. La nostra Chiesa è sopravvissuta
grazie alla determinazione e all’esempio dei nostri vescovi, i quali hanno
resistito al carcere e al terrore.
I nostri vescovi
chiesero alla comunità di non seguire il mondo, di non collaborare con in
comunisti.
Adesso abbiamo
bisogno che Roma dica al mondo: “Pentitevi dei vostri peccati e convertitevi,
perché il Regno di Dio è vicino”.
Non solo noi, laici cattolici, ma anche molti cristiani ortodossi, preghiamo con ansia per questo sinodo. poiché, come si dice, se la Chiesa cattolica cede allo spirito del mondo, allora è molto difficile anche per tutti gli altri cristiani resistere.
Non solo noi, laici cattolici, ma anche molti cristiani ortodossi, preghiamo con ansia per questo sinodo. poiché, come si dice, se la Chiesa cattolica cede allo spirito del mondo, allora è molto difficile anche per tutti gli altri cristiani resistere.
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