Il
dubbio se esista in terra tedesca ancora la Catholica è più che
legittimo. È notizia di questi giorni che si sta discutendo in quelle lande
ormai senza fede cattolica, conquistate dalla c.d. riforma luterana, di un
rituale di benedizione – si fa per dire! – per le coppie omosessuali. Anzi, c’è
chi – non a caso gesuita – ha ammesso di aver già “benedetto” in maniera riservata
alcune di queste (v. qui). Ne parla anche Rorate caeli.
Già
in altre occasioni avevamo segnalato la decadenza e la protestantizzazione della
Chiesa tedesca (v. ad es. qui e qui). Oggi ne abbiamo – ahinoi – ulteriori ed amare
conferme qualora si fossero nutriti dubbi in proposito. Il dramma è che quelle “innovazioni”,
come un fluido malefico, corrompe il tessuto dell’intera Chiesa, non solo
quella di Germania. Ne è riprova anche un recente saggio, pubblicato da un
domenicano, nel quale si sostiene addirittura che S. Tommaso d’Aquino considererebbe
l’inclinazione omosessuale addirittura come connaturale alla persona stessa (v.
Sandro Magister, Un domenicano
iscrive san Tommaso ai gay-friendly, ma l’Angelicum dice no, in blog
Settimo Cielo, 18.12.2015)!
Germania,
benedizione a coppie omo
Nella diocesi di
Limburg, in Germania, si sta discutendo di un rituale speciale per benedire le
coppie omosessuali. Sarebbe in corso una prima discussione relativa a una benedizione
della Chiesa e a una cerimonia per gli omosessuali.
di MARCO TOSATTI
Nella diocesi di
Limburg, in Germania, si sta discutendo di un rituale speciale per benedire le
coppie omosessuali. Secondo un reportage della Franfurter Allgemeine Zeitung il
rettore dell’Istituto dei gesuiti per Filosofia e Teologia, padre Ansgar
Wucherpfennig, avrebbe dichiarato di aver già benedetto l’unione di coppie
omosessuali, come anche altri preti avrebbero fatto; ma non con una cerimonia
pubblica.
E allo stesso tempo
il Decano della Chiesa cattolica di Francoforte, Johannes zu Eltz, avrebbe
“annunciato una prima discussione relativa a una benedizione della Chiesa e a
una cerimonia per gli omosessuali”, che avrebbe definito “una questione di
giustizia che non possiamo sopprimere”. Secondo il Decano “è importante trattare
gli omosessuali con apertura e apprezzamento”. Padre Wucherpfennig ha dichiarato
che “gli omosessuali hanno trovato il loro posto nella Chiesa, anche come
membri critici”.
Le dichiarazioni di
padre Wucherpgennig, riprese da LifesiteNews,
hanno suscitato un commento critico da parte di un noto blogger cattolico,
Mathias von Gersdorff che ha rilevato che il gesuita “è noto per le sue
stravaganti posizioni teologiche”. “Queste tristi dichiarazioni dimostrano una
volta di più come certi circoli ecclesiastici in Germania vogliono ignorare il
Magistero cattolico e la pratica della Chiesa universale per entrare in un
‘Cammino speciale tedesco’. Da notare che il precedente vescovo di Limburg,
Franz Peter von Tebartz-van Elst, di recente rimosso dalla sua diocesi, si è
fortemente opposto alla benedizione di una coppia omosessuale fatta nel 2008 da
sacerdote locale, Peter Kollas”.
Fonte: La Stampa, 15.12.2015.
L’articolo è ripreso anche da Il
Timone.
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