In questi giorni di
festa, non possiamo ignorare che i nemici della Chiesa e della fede sono all’opera
…, cercando di demolirla, svilendo anche la figura della Vergine Maria, ed anzi
addebitando alla Chiesa “preconciliare” la responsabilità per la quale gli
eretici protestanti non l’accetterebbero, in quanto sarebbe stata “onorata in
maniera esagerata”! A dirlo non è una persona qualunque, ma lo stesso “predicatore
della Casa pontificia”, P. Cantalamessa, in un recente suo “comizio” presso la
corte dei miracoli dell’hotel Santa Marta, riprendendo le idee del rag. Bianchi
(v. qui), come riportato dalla Radiovaticana (v. qui) e che non ha mancato di
suscitare legittime proteste in ambito cattolico (v. qui, qui, qui, qui, qui).
La sua voce fa eco a
quello dello stesso “card.” Marx, il quale avrebbe riunito intorno a sé circa
200 teologi per proporre un cambiamento nella Chiesa. Anzi, la creazione o
fondazione di una sorta di Chiesa cattolica liquida, con dogmi … parimenti liquidi,
fluidi o vaporosi, che possono essere rimessi in discussione di continuo … . Ma questa
neo-chiesa non sarebbe più la Chiesa di Cristo.
La notizia è stata
diffusa su vari network internazionali, ivi incluso l’autorevole National
Catholic Reporter del 15 dicembre scorso (v. Christa Pongratz-Lippitt, ‘Synodality must once again
become a structural practice in the church,’ German cardinals and theologians
insist, in NCR, 15 dic. 2015. V. anche Anne Dolhein, Le cardinal Reinhard Marx appelle à des
changements fondamentaux dans l’Eglise, in Reinformation.TV, 19 dic. 2015). Noi riportiamo la notizia, con la
traduzione dal francese, dal sito Pro Liturgia del 28 dic. 2015.
Nuove battaglie per la fede si profilano.
Tornano in mente le
parole profetiche della beata Anna Caterina Emmerich (1774-1824) della sua
visione del 12 settembre 1820: «Vidi una strana chiesa che veniva costruita
contro ogni regola... Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di
costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto... C’erano
solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana
creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di
Roma, che sembra dello stesso tipo. … Ho visto di nuovo la strana grande chiesa
che veniva costruita là [a Roma]. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto
questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui
contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là [nella strana chiesa]
tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la
ragione umana... Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni. C’era
qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano
avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel
lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di un popolo crudele
armato di lance, e vidi una figura che rideva, che disse: “Costruitela pure
quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra”».
In una visione di
data imprecisata del 1820: «… Poi vidi che tutto ciò che riguardava il
Protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la religione
cattolica stava precipitando in una completa decadenza. La maggior parte dei
sacerdoti erano attratti dalle dottrine seducenti ma false di giovani
insegnanti, e tutti loro contribuivano all’opera di distruzione. In quei
giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti,
in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle
guerre».
Nella visione del 22
aprile 1823: «Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che
erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e
stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere
uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così
doveva essere la nuova Chiesa... Ma Dio aveva altri progetti».
Che Dio ci preservi dalla
genia dei novatori!
Lundi 28/12/2015. Du 6 au 8
décembre dernier, à Munich (D), le Cardinal Reinhard Marx, bras droit du Pape
François, a réuni 200 théologiens se réclamant de Vatican II.
Tous ont participé à l’élaboration d’un programme comprenant :
- la liberté de conscience de tous les fidèles pour juger
de leur foi,
- l’établissement d’un magistère parallèle à celui des évêques et qui serait exercé par les théologiens,
- la possibilité d’interpréter les enseignements du magistère en fonctions des nécessités pastorales,
- la possibilité de discuter en permanence des articles de la foi,
- la mise en place d’une Eglise essentiellement “synodale” dans laquelle les différentes confessions puissent trouver leurs places respectives,
- la possibilité de célébrer des liturgies évolutives et ouvertes aux exigences de l’œcuménisme ainsi que des communautés locales.
Parmi les signataires de ce programme se trouvent des participants au “Synode de l’ombre” organisé à Rome le 25 mai par les conférences épiscopales de France (Mgr Pontier), d’Allemagne et de Suisse pour mettre en avant les idées les plus étrangères à la foi catholique.
Les loups dont avait parlé Benoît XVI le jour de son élection sortent du bois : ils sortent de partout et sont nombreux !
Sur son tweet, Mgr Marc Aillet, Evêque de Bayonne, pose avec courage la question : “Au nom de quel bilan [ces théologiens] prétendent-ils donner des leçons d’avenir à l’Eglise ?” Et d’ajouter : “Il est fort à gager que la génération JPII et BXVI leur survivra...”
Au regard de ce qui se passe actuellement dans l’Eglise, des fidèles inquiets se demandent : le Pape François est-il manipulé ? Manipulable ? Ou... manipulateur ?
- l’établissement d’un magistère parallèle à celui des évêques et qui serait exercé par les théologiens,
- la possibilité d’interpréter les enseignements du magistère en fonctions des nécessités pastorales,
- la possibilité de discuter en permanence des articles de la foi,
- la mise en place d’une Eglise essentiellement “synodale” dans laquelle les différentes confessions puissent trouver leurs places respectives,
- la possibilité de célébrer des liturgies évolutives et ouvertes aux exigences de l’œcuménisme ainsi que des communautés locales.
Parmi les signataires de ce programme se trouvent des participants au “Synode de l’ombre” organisé à Rome le 25 mai par les conférences épiscopales de France (Mgr Pontier), d’Allemagne et de Suisse pour mettre en avant les idées les plus étrangères à la foi catholique.
Les loups dont avait parlé Benoît XVI le jour de son élection sortent du bois : ils sortent de partout et sont nombreux !
Sur son tweet, Mgr Marc Aillet, Evêque de Bayonne, pose avec courage la question : “Au nom de quel bilan [ces théologiens] prétendent-ils donner des leçons d’avenir à l’Eglise ?” Et d’ajouter : “Il est fort à gager que la génération JPII et BXVI leur survivra...”
Au regard de ce qui se passe actuellement dans l’Eglise, des fidèles inquiets se demandent : le Pape François est-il manipulé ? Manipulable ? Ou... manipulateur ?
Fonte: Pro Liturgia, 28.12.2015
* * * * * *
Dal 6 all’ 8 dicembre
200 teologi sedicenti “fedeli al Vaticano II” sono stati convocati dal Card.
Marx, il braccio destro dal Papa, per elaborare il seguente programma:
- La libertà di
coscienza dei fedeli per valutare la propria fede
- Lo stabilimento di
un magistero parallelo a quello dei vescovi che sarebbe esercitato dai teologi
- La possibilità di
interpretare gli insegnamenti del magistero in funzione delle necessità
pastorali
- La possibilità di
discutere continuamente degli articoli di fede
- La creazione di una
chiesa essenzialmente “sinodale” nella quale le varie confessioni potrebbero
trovare il proprio posto
- La possibilità di
celebrare liturgie evolutive e aperte alle esigenze dell’ecumenismo nonché
delle comunità locali
Tra i firmatari di
questo programma ritroviamo i partecipanti al “Sinodo segreto” organizzato a Roma
il 25 maggio dalle conferenze episcopali di Francia (Mgr Pontier), di Germania
e Svizzera per presentare varie idee estranee alla fede cattolica. I lupi di
cui parlava Benedetto XVI il giorno dell’elezione escono dal bosco: escono
dappertutto e sono pure numerosi! In un recente tweet, Mons. Marc Aillet,
Vescovo di Bayonne, fa con coraggio questa domanda: “In nome di quel bilancio
[questi teologi] pretendono dare lezioni di avvenire alla Chiesa?” e aggiunse: “Scommetto
che la generazione GP II e B XVI sopravvivrà loro”.
Vedendo cosa succede
all’interno della chiesa, molti fedeli sono preoccupati e si chiedono: Papa
Francesco sarà manipolato? Manipolabile? O… Manipolatore?
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