venerdì 1 gennaio 2016

Il "cardinale" filoluterano Marx propone una chiesa cattolica fluida, mentre Cantalamessa strizza entrambi gli occhi ai luterani, delegittimando il culto di iperdulia della Vergine Maria

In questi giorni di festa, non possiamo ignorare che i nemici della Chiesa e della fede sono all’opera …, cercando di demolirla, svilendo anche la figura della Vergine Maria, ed anzi addebitando alla Chiesa “preconciliare” la responsabilità per la quale gli eretici protestanti non l’accetterebbero, in quanto sarebbe stata “onorata in maniera esagerata”! A dirlo non è una persona qualunque, ma lo stesso “predicatore della Casa pontificia”, P. Cantalamessa, in un recente suo “comizio” presso la corte dei miracoli dell’hotel Santa Marta, riprendendo le idee del rag. Bianchi (v. qui), come riportato dalla Radiovaticana (v. qui) e che non ha mancato di suscitare legittime proteste in ambito cattolico (v. qui, qui, quiqui, qui).
La sua voce fa eco a quello dello stesso “card.” Marx, il quale avrebbe riunito intorno a sé circa 200 teologi per proporre un cambiamento nella Chiesa. Anzi, la creazione o fondazione di una sorta di Chiesa cattolica liquida, con dogmi … parimenti liquidi, fluidi o vaporosi, che possono essere rimessi in discussione di continuo … . Ma questa neo-chiesa non sarebbe più la Chiesa di Cristo.
La notizia è stata diffusa su vari network internazionali, ivi incluso l’autorevole National Catholic Reporter del 15 dicembre scorso (v. Christa Pongratz-Lippitt, ‘Synodality must once again become a structural practice in the church,’ German cardinals and theologians insist, in NCR, 15 dic. 2015. V. anche Anne Dolhein, Le cardinal Reinhard Marx appelle à des changements fondamentaux dans l’Eglise, in Reinformation.TV, 19 dic. 2015). Noi riportiamo la notizia, con la traduzione dal francese, dal sito Pro Liturgia del 28 dic. 2015.
Nuove battaglie per la fede si profilano.
Tornano in mente le parole profetiche della beata Anna Caterina Emmerich (1774-1824) della sua visione del 12 settembre 1820: «Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto... C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo. … Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là [a Roma]. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là [nella strana chiesa] tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana... Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni. C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura che rideva, che disse: “Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra”».
In una visione di data imprecisata del 1820: «… Poi vidi che tutto ciò che riguardava il Protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la religione cattolica stava precipitando in una completa decadenza. La maggior parte dei sacerdoti erano attratti dalle dottrine seducenti ma false di giovani insegnanti, e tutti loro contribuivano all’opera di distruzione. In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre».
Nella visione del 22 aprile 1823: «Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa... Ma Dio aveva altri progetti».
Che Dio ci preservi dalla genia dei novatori!

Lundi 28/12/2015. Du 6 au 8 décembre dernier, à Munich (D), le Cardinal Reinhard Marx, bras droit du Pape François, a réuni 200 théologiens se réclamant de Vatican II.
Tous ont participé à l’élaboration d’un programme comprenant :
- la liberté de conscience de tous les fidèles pour juger de leur foi,
- l’établissement d’un magistère parallèle à celui des évêques et qui serait exercé par les théologiens,
- la possibilité d’interpréter les enseignements du magistère en fonctions des nécessités pastorales,
- la possibilité de discuter en permanence des articles de la foi,
- la mise en place d’une Eglise essentiellement “synodale” dans laquelle les différentes confessions puissent trouver leurs places respectives,
- la possibilité de célébrer des liturgies évolutives et ouvertes aux exigences de l’œcuménisme ainsi que des communautés locales.
Parmi les signataires de ce programme se trouvent des participants au “Synode de l’ombre” organisé à Rome le 25 mai par les conférences épiscopales de France (Mgr Pontier), d’Allemagne et de Suisse pour mettre en avant les idées les plus étrangères à la foi catholique.
Les loups dont avait parlé Benoît XVI le jour de son élection sortent du bois : ils sortent de partout et sont nombreux !
Sur son tweet, Mgr Marc Aillet, Evêque de Bayonne, pose avec courage la question : “Au nom de quel bilan [ces théologiens] prétendent-ils donner des leçons d’avenir à l’Eglise ?” Et d’ajouter : “Il est fort à gager que la génération JPII et BXVI leur survivra...”
Au regard de ce qui se passe actuellement dans l’Eglise, des fidèles inquiets se demandent : le Pape François est-il manipulé ?
Manipulable ? Ou... manipulateur ?


* * * * * *

Dal 6 all’ 8 dicembre 200 teologi sedicenti “fedeli al Vaticano II” sono stati convocati dal Card. Marx, il braccio destro dal Papa, per elaborare il seguente programma:
- La libertà di coscienza dei fedeli per valutare la propria fede
- Lo stabilimento di un magistero parallelo a quello dei vescovi che sarebbe esercitato dai teologi
- La possibilità di interpretare gli insegnamenti del magistero in funzione delle necessità pastorali
- La possibilità di discutere continuamente degli articoli di fede
- La creazione di una chiesa essenzialmente “sinodale” nella quale le varie confessioni potrebbero trovare il proprio posto
- La possibilità di celebrare liturgie evolutive e aperte alle esigenze dell’ecumenismo nonché delle comunità locali
Tra i firmatari di questo programma ritroviamo i partecipanti al “Sinodo segreto” organizzato a Roma il 25 maggio dalle conferenze episcopali di Francia (Mgr Pontier), di Germania e Svizzera per presentare varie idee estranee alla fede cattolica. I lupi di cui parlava Benedetto XVI il giorno dell’elezione escono dal bosco: escono dappertutto e sono pure numerosi! In un recente tweet, Mons. Marc Aillet, Vescovo di Bayonne, fa con coraggio questa domanda: “In nome di quel bilancio [questi teologi] pretendono dare lezioni di avvenire alla Chiesa?” e aggiunse: “Scommetto che la generazione GP II e B XVI sopravvivrà loro”.
Vedendo cosa succede all’interno della chiesa, molti fedeli sono preoccupati e si chiedono: Papa Francesco sarà manipolato? Manipolabile? O… Manipolatore?

Nessun commento:

Posta un commento