Questa festa fu istituita, con rito doppio, nel
1888 da Leone XIII, che aveva, poco prima (nel 1887, in occasione del suo
giubileo sacerdotale), iscritto solennemente nel catalogo dei santi i nomi dei
nobili fiorentini Bonfiglio Monaldi, Bonagiunta Manetti, Manetto dell’Antella
(o Antelles), Amedeo De’ Amideis (o Amidei), Uguccio Uguccioni, Sostegno De’
Sosteneis (o Sostegni) ed Alessio Falconieri, morti tra il 1242 ed il 1310.
Il giorno della festa è stato più volte
spostato.
Dapprima fissata da Leone XIII all’11 febbraio,
fu spostata nel 1908 al dì seguente. Con la riforma montiniana, la festa fu
spostata al 17 in ricordo del natale del più anziano del gruppo, Sant’Alessio Falconieri,
zio di Santa Giuliana (celebrata il 19 giugno), morto all’età di 110 anni il 17
febbraio 1310.
Nel XIII sec., mentre l’Italia era lacerata dagli
scismi e dalle lotte intestine, questi illustri rappresentanti del patriziato
fiorentino, ritirandosi sul monte Senario, diedero vita ad un nuovo ordine
religioso, tutto dedito alla penitenza ed alla contemplazione dei dolori di
Gesù crocifisso e della sua divina Madre.
La messa è di composizione recente che, è bene
dirlo, qua e là si scosta dalle antiche regole liturgiche, rivelando tuttavia
il buon gusto che distingueva Leone XIII.
Significativo è segnalare l’introito odierno,
che contiene un’allusione graziosa all’episodio miracoloso dei bambini, tra i
quali era, si dice, san Filippo Benizi, che aprendo per la prima volta le loro
labbra innocenti sulla pubblica piazza di Firenze, fecero l’elogio dei setti
nobili santi, salutandoli sotto il nome, rimasto da allora nell’uso comune, di Servitori
della beata Vergine Maria. Il passo evangelico è quello comune degli Abati,
come il 5 dicembre, festa di san Saba.
Roma cristiana ha dedicato
a questi santi una chiesa, inaugurata nel 1956, nel quartiere Nomentano.
Agostino Masucci, I Sette Santi Fondatori, 1727, Chiesa di San Marcello al Corso, Roma |
Matteo Rosselli, Apparizione della Vergine ai Sette Fondatori, XVII sec., Chiesa della Santissima Annunziata dei Servi, Lucca |
Giuseppe Maria Crespi, SS. sette fondatori, XVII sec., Guastalla |
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