Quando la fede è ancora viva, si offre a Dio il meglio
e la bellezza e la stessa arte, che incanta, diventa davvero preghiera, orazione-pratica, anche per chi la realizza, giacché la realizza in ginocchio rendendo così servizio a Dio.
Quando la fede è morta, o prossima a morire, anche l’arte ne risente, diventando decadente, offrendosi a
Dio non la parte migliore, ma quella peggiore e la bruttezza; non le primizie, ma l'autocelebrazione cervellotica dell'uomo, della sua superbia e della sua chiusura (o ri-chiusura) all'Eternità, non avendo alcun respiro d'Infinito, in grado di incantare e far pregare.
La Chiesa cattolica latina, per lo più, ormai ha abbandonato l’arte del bello, esaltando la bruttezza, il non-senso ed il vuoto in
tutte le sue forme: architettoniche, pittoriche e musicali … . Se questa è stata l'apertura di Paolo VI agli artisti .... ed all'arte, forse era meglio una chiusura.
Per un .... confronto:
chiesa di S. Paolo, Foligno |
MOSCA, CAPOLAVORO DI ARTE
LITURGICA. MENTRE NOI NON RIUSCIAMO PIÙ A PROGETTARE CHIESE DEGNE DI TALE NOME
È stata consacrata lo scorso 27
dicembre dal patriarca Kirill la nuova chiesa della Protezione della Madre di
Dio a sud ovest di Mosca.
L’idea è nata nel 2001 nel
monastero di Optina. Il luogo scelto è stato il distretto di Yasenevo, su una
dolce collina, la parte più alta della città, a simboleggiare la presenza
vigile della Vergine.
Il progetto è stato affidato
all’archimandrita Melchisidek (Pavel Artyukhin). Ci sono voluti sette anni per
acquistare il terreno e ottenere i permessi governativi, dopo di che sono
iniziati i lavori.
Ne suo ricordare il sacrificio
dei soldati russi, lungo i secoli, per la difesa di Mosca, la chiesa ha
ricevuto numerose donazioni da parte dell’esercito.
Quello che ne è uscito è un
capolavoro di arte liturgica, che vale la pena ammirare più che descrivere.
Qui una carrellata di immagini
Qui la possibilità di compiere una visita virtuale della
chiesa
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