mercoledì 9 marzo 2016

Mosca, capolavoro di arte liturgica. Mentre noi non riusciamo più a progettare chiese degne di tale nome

Quando la fede è ancora viva, si offre a Dio il meglio e la bellezza e la stessa arte, che incanta, diventa davvero preghiera, orazione-pratica, anche per chi la realizza, giacché la realizza in ginocchio rendendo così servizio a Dio.
Quando la fede è morta, o prossima a morire, anche l’arte ne risente, diventando decadente, offrendosi a Dio non la parte migliore, ma quella peggiore e la bruttezza; non le primizie, ma l'autocelebrazione cervellotica dell'uomo, della sua superbia e della sua chiusura (o ri-chiusura) all'Eternità, non avendo alcun respiro d'Infinito, in grado di incantare e far pregare.
La Chiesa cattolica latina, per lo più, ormai ha abbandonato l’arte del bello, esaltando la bruttezza, il non-senso ed il vuoto in tutte le sue forme: architettoniche, pittoriche e musicali … . Se questa è stata l'apertura di Paolo VI agli artisti .... ed all'arte, forse era meglio una chiusura.
Per un .... confronto:



chiesa di S. Paolo, Foligno

MOSCA, CAPOLAVORO DI ARTE LITURGICA. MENTRE NOI NON RIUSCIAMO PIÙ A PROGETTARE CHIESE DEGNE DI TALE NOME

È stata consacrata lo scorso 27 dicembre dal patriarca Kirill la nuova chiesa della Protezione della Madre di Dio a sud ovest di Mosca. 
L’idea è nata nel 2001 nel monastero di Optina. Il luogo scelto è stato il distretto di Yasenevo, su una dolce collina, la parte più alta della città, a simboleggiare la presenza vigile della Vergine. 
Il progetto è stato affidato all’archimandrita Melchisidek (Pavel Artyukhin). Ci sono voluti sette anni per acquistare il terreno e ottenere i permessi governativi, dopo di che sono iniziati i lavori. 
Ne suo ricordare il sacrificio dei soldati russi, lungo i secoli, per la difesa di Mosca, la chiesa ha ricevuto numerose donazioni da parte dell’esercito. 
Quello che ne è uscito è un capolavoro di arte liturgica, che vale la pena ammirare più che descrivere.
Qui una carrellata di immagini
Qui la possibilità di compiere una visita virtuale della chiesa
Qui il discorso di Kirill il giorno della consacrazione.

Fonte: Il Timone, 9.3.2016

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