Il 12 agosto 1099 le milizie crociate guidate da Goffredo di Buglione, Advocatus Sancti Sepulcri, e da Arnolfo di Roeux, Patriarca latino di Gerusalemme, sbaragliano ad Ascalona l'esercito maomettano comandato dal Visir fatimide Al-Afdal Shahanshah. Dio, pur nella discordia dei principi cristiani riluttanti a obbedire al saggio Goffredo, portò a compimento l'opera della Prima Crociata, dimostrando qual fosse il potere della Croce sulla Mezzaluna. Lo stesso capo maomettano, scosso dalla sconfitta, esclamò: “O Maometto! Sarà vero che il potere del Crocifisso è più grande del tuo, visto che cristiani hanno disperso i tuoi discepoli”.
Jean-Victor Schnetz, Battaglia di Ascalona, 12 agosto 1099, 1843, Castello di Versailles |
Il 13 agosto 1099 Goffredo di Buglione deposita nella Basilica del Santo Sepolcro lo stendardo del Visir Al-Afdal Shahanshah, catturato durante la battaglia di Ascalona del giorno precedente.
François-Marius Granet, Goffredo di Buglione deposita nella chiesa del Santo sepolcro lo stendardo strappato al Gran Vizir il giorno prima, 1839, Castello di Versailles |
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