Diversi
ecclesiastici, pure insigni, hanno chiarito l’autentica posizione dei cattolici
di fronte all’islam, tutt’altro che religione di pace!
Abbiamo
già avuto modo di pubblicare la dichiarazione di don Nicola Bux circa la
discutibile iniziativa di preghiera dei musulmani nelle chiese cattoliche;
iniziativa che, vuoi per ignoranza vuoi per malafede, è stata invece applaudita
da molti “vescovi” e “cattolici” (v. qui. Cfr. Andrea Carradori, Asti. “Messa congiunta” catto/islamica
nella festa dell’Assunta “molto cara anche ai musulmani”. Violata la sacralità
della Cattedrale, tradita la Redemptionis sacramentum, in MiL, Messa in latino, 17.8.2016), dimentichi degli stessi documenti della Chiesa e che lo
stesso San Francesco – a torto preso a modello di “dialogo” con l’islam (ennesima
calunnia nei riguardi del Santo di Assisi!) – patrocinò e giustificò dinanzi al
Sultano d’Egitto le Crociate (Antonio
Socci, Caro papa Bergoglio, San Francesco era un crociato e andò a
predicare per convertire il sultano e tutti i musulmani alla fede cristiana,
in Lo straniero, blog di Antonio Socci, 5.8.2016, nonché in Il Timone, 5.8.2016; Antonio Gurrado, L’islam,
la chiesa e quella versione un po’ semplicistica del pacifismo francescano,
in Il Foglio, 17.8.2016)! Dopo don Nicola anche altri sono intervenuti a
tal riguardo (Matteo Zanichelli, Don
Vescovi: “Islam violento? È la realtà. Il Papa? Le sue sono opinioni”, in Corrispondenza romana, 3.8.2016; Andrea Morigi,
Il vescovo: “No ai musulmani alle messe cattoliche”, in Libero, 17.8.2016; Francesco Curridori, Monsignor Negri: “Ora basta musulmani a messa”, in Il Giornale, 17.8.2016; Michele M. Ippolito, Il prelato emerito del santuario di Pompei: “L’islam è un pericolo, ce lo dice la sua storia”, in Lafedequotidiana, 20.8.2016; Id., Il
teologo don Morselli: “Musulmani a messa? Come dare le perle ai porci”, in ivi, 23.8.2016; Id., Don Arnaldo
Combi: “Non voglio più imam sull’altare”, ivi; Id., Don Gabriele Mangiarotti: “Ci lasciamo sedurre da un dialogo impossibile con l’islam”, ivi, 27.8.2016; Redazione, Musulmani in Chiesa:
dilaga il fronte del “NO” tra i sacerdoti cattolici, in Qui Europa, 23.8.2016; Andrea Carradori, Musulmani
a Messa oggi nel Canton Ticino. Un frate cappuccino si oppone: «La messa è
legata alla fede. Non ha senso viverla con chi crede in qualcosa d’altro».
Aggiornamento, in MiL, Messa in latino, 28.8.2016).
Don
Nicola, di recente, è tornato sul tema dell’islam, con un’intervista a Lafedequotidiana,
rammentando come l’islam non sia religione di pace e che il corano alterna affermazioni
di pace ad altre bellicose (v. Michele
M. Ippolito, Don Nicola Bux: “L’islam non è una religione di pace”,
in Lafedequotidiana, 28.8.2016. Sull’islam, cfr. Angelo Severino, La Sicilia e la riconquista dell’islam,
in Chiesa e postconcilio, 10.8.2016; A proposito dell’islam come
nostro nemico storico, che si considera tale ma che non si vuol più riconoscere,
ivi, 21.8.2016; Kamel Abderrahmani,
Tutto il pessimismo sulla riforma dell’islam nelle parole di un colto
giovane musulmano, in Il Timone, 24.8.2016).
Oggi
abbiamo l’intervento autorevole del card. Burke, di cui offriamo la sintesi in
italiano della sua intervista, nella quale ricorda in primo luogo come la
dichiarazione conciliare Nostra Aetate non abbia valore dogmatico né magisteriale
e che, riguardo agli islamici, nulla è cambiato nella loro “agenda” ed alle
loro idee di conquista.
Nella
festa del mercedario San Raimondo Nonnato, che votò la sua vita al riscatto dei
cristiani prigionieri dei maomettani; che, in prigione, poiché continuava a
predicare per convertire i musulmani, le guardie, secondo la tradizione, per
impedirglielo, forarono le sue labbra, chiudendole con un lucchetto, e che, creato
cardinale da Gregorio IX, morì nel 1240 mentre si recava a Roma per ricevere la
porpora cardinalizia, rilanciamo questo l’intervento del card. Burke. Per il testo inglese completo, cfr. Claire Chretien, Cardinal Burke: ‘Highly questionable’ to
say Islam worships Christian God and is therefore peaceful, in Lifesitenews, Aug. 30, 2016. Cfr. anche Il cardinale Burke: 'molto discutibile' affermare che l'Islam adora lo stesso nostro Dio ed è una religione di pace. Nostra Aetate non è documento dogmatico, in Chiesa e postconcilio, 31.8.2016.
Teresa e Santa Cappanin, S. Raimondo riscatta i prigionieri cristiani dai musulmani, 1820, Verona |
Bottega siciliana, Madonna della Mercede con i SS. Pietro Nolasco, Ferdinando e Raimondo Nonnato, 1873, Piazza Armerina |
Ambito napoletano, Madonna con Bambino con S. Raimondo Nonnato, 1890-99, Napoli |
Bottega siciliana, Transito di S. Raimondo Nonnato, XX sec., Nicosia |
Monaci cattolici dell'ordine mercedario comprano prigionieri cristiani, durante il dominio ottomano, per restituire loro la libertà. La tratta musulmana degli schiavi cristiani fu il commercio dei bianchi, che fiorì negli Stati cosiddetti "barbareschi" dell'Africa settentrionale, gli attuali Marocco, Algeria, Tunisia e Libia occidentale, tra il XVI e il XIX secolo. Fonte (con integrazioni) |
“Il
Cardinale Burke dichiara ‘Nostra Aetate’ come non Magisteriale: il Dio dei
Cattolici non è lo stesso dei Musulmani”
di Pietro
Romano
Delle interessanti dichiarazioni
sono state proferite dal Cardinal Burke, come espresso in questo
articolo di LifeSiteNews della giornalista Claire Chretien.L’alto Prelato mette in discussione la
validità di affermare che Cattolici e Musulmani preghino lo stesso Dio e che
l’Islam sia una religione di pace.
Burke continua affermando che ”Nostra
Aetate” – Il Documento del Concilio Vaticano II sul rapporto con le altre
religioni – si può considerare NON DOGMATICO E MAGISTERIALE, questo in
risposta alla domanda se Musulmani e Cattolici adorino lo stesso Dio e se i
Cattolici siano obbligati a credere in quanto viene affermato sull’Islam nel
suddetto documento.
Nostra Aetate infatti afferma che
Cattolici e Islamici adorano l’unico Dio di Abramo; pur non riconoscendo Gesù come
Dio, lo venerano come profeta, onorando anche sua madre Maria.
Inoltre ”hanno in stima la vita morale, e rendono culto a Dio soprattutto con la preghiera l’elemosina e il digiuno”.
Inoltre ”hanno in stima la vita morale, e rendono culto a Dio soprattutto con la preghiera l’elemosina e il digiuno”.
Il documento invita quindi a superare i
dissensi ed inimicizie del passato, e a cercare una mutua comprensione e una
promozione comune di giustizia sociale, valori morali, pace e libertà.
La giornalista prosegue affermando che,
definendo il documento come non magisteriale, si porrebbe la Fraternità di Pio
X in piena Comunione con la Chiesa sull’argomento.
Molti Cattolici infatti reputano il documento poco chiaro e in queste dichiarazioni in contrasto con l’insegnamento della Chiesa, in particolare riguardo il credere che il Cattolicesimo sia l’unica vera religione al contrario dell’Islam.
Molti Cattolici infatti reputano il documento poco chiaro e in queste dichiarazioni in contrasto con l’insegnamento della Chiesa, in particolare riguardo il credere che il Cattolicesimo sia l’unica vera religione al contrario dell’Islam.
Prosegue Burke dichiarando che
l’atteggiamento verso l’Islam degli ultimi tempi è di stampo relativista
essendo incline a una visione di un Dio comune, e questo non aiuta, oltre a
essere riduttivo e non vero.
“Come può lo stesso Dio comandare agli
islamici di massacrare gli infedeli?”, si chiede il Cardinale.
A detta del Cardinale, nulla è cambiato
dai secoli passati nell’agenda islamica, tempo in cui i Cristiani furono
chiamati alla difesa della Verità.
Fonte: Il Riformatore,
30.8.2016
Proprio ieri leggevo la Dichiarazione Nostrae Aetate. In effetto dice: "i musulmani adoranno con noi un unico Dio, misericordioso ecc." Sono rimasto perplesso. Come il Papa Paolo VI e 2000 vescovi (solo 70 voti contrari nella sessione solenne alla presenza del Papa) dico, come hanno aprovato e pubblicato questo Documento ? Ha raggione il Cardinale Burke. Dal Concilio Vaticano II sorge la crisi attuale della Chiesa. Post hoc, ergo propter hoc. Si deve fare un nuovo Syllabus per chiarire la lettera e lo spirito del Concilio. Ma, adesso, con Papa Francesco? Oggi, piu che mai, si fa eroica la Professione della Fede Cattolica. Io penso che quello che accade e' diabolico e permesso da Dio. Sulla Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, il Padre Celeste ha permesso che tutte le mani sacrileghe del mondo e della carne si gettino per strangolare la Chiesa. Ma Non Praevalebunt.
RispondiEliminaScusate. Mi riferiva a la Dichiarazione Dignitatis Humanae no a la Nostra Aetate. Ma la sostanza del argomento non cambia. Come interpretare il Concilio Vaticano II? Siamo di fronte a una durissima prova per la Fede Cattolica. Ma io li dico a Gesu Cristo come San Pietro un altro tempo: Señor, a quien iremos? Solo Tu tienes Palabras de Vida Eterna.
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