mercoledì 24 agosto 2016

Ricevuto dai Monaci di Norcia

Volentieri facciamo girare.

Cari amici,

Avete tutti ormai sentito del terremoto che ci ha colpiti la notte scorsa. Le forti scosse erano di magnitudo 6.2. Abbiamo passato le ultime ore ad osservare la situazione.

Primo: Stiamo tutti bene. Siamo vivi, e non abbiamo feriti da segnalare. Purtroppo però ci sono molti feriti nella regione, soprattutto tra gli abitanti dei paesini di montagna. Vi domandiamo di pregare per loro. Noi monaci faremo tutto il possibile per dare il nostro contributo sul territorio, ma avremo un gran bisogno del vostro sostegno spirituale.

Secondo: Come molti a Norcia e nelle aree circostanti, abbiamo subito ingenti danni agli edifici, specialmente alla nostra basilica. Ci vorrà del tempo per valutarne l’entità, ma è già molto triste vedere tutti i meravigliosi restauri fatti alla casa natale di San Benedetto trasformarsi in pochi secondi in rovine.

Terzo: Cosa fare? Vi domandiamo di pregare per noi, per chi ha perso la vita, per chi ha perso i propri cari, per chi ha perso la casa o i beni. Avremo bisogno del vostro aiuto come sempre, ma ora più che mai, per iniziare il progetto di ricostruzione. Per favore valutate la possibilità di fare un’offerta che ci aiuti ad iniziare.

I Monaci di Norcia

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Dear Friends,

Many of you have by now heard of the earthquake that struck us during the night. The quake was a powerful one with a magnitude of 6.2. We’ve taken the past few hours to assess the situation.

First: We are OK. We are alive, and the monks were not seriously injured. Sadly, there are many injuries to report among the people of the region, especially those in small mountain villages. Please pray for them. We monks will do what we can to contribute here on the ground, but we’ll need your spiritual support in a special way during this period.

Second: We, as many others in Norcia and surrounding areas, suffered a lot of damage to our buildings and especially to our basilica. It will take some time to assess the extent of the damage, but it is very sad to see the many beautiful restorations we’ve made to St. Benedict’s birthplace reduced, in a moment, to disrepair.

Third: What can you do? Please, pray for us, for those who have lost their lives, who have lost someone they love, who have lost their homes and livelihoods. We will need your help, as always but now in a special way, to start the project of rebuilding. Please consider making a gift to help us get started.

The Monks of Norcia



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