Il 9 settembre il
Messale Proprio della Spagna celebra la festa della Beata Vergine Maria di
Covadonga, la quale, secondo la tradizione, apparve in soccorso delle milizie
cristiane guidate da Pelagio, primo Principe delle Asturie, durante la
battaglia di Covadonga, che diede inizio alla guerra di liberazione della
Spagna cattolica dagli occupanti maomettani.
Eccone la storia.
L’anno di grazia
del Signore 718, languendo tutte le Spagne sotto il giogo degl’Infedeli
musulmani invasori, il nobile cristiano Don Pelagio animò una prima rivolta
contro il tiranno berbero Munūza di Leon. Essa tuttavia fu un fallimento e lo
stesso Pelagio fu rinchiuso nelle carceri di Cordova, da dove tuttavia riuscì a
scappare. Ritornato nelle Asturie, suscitò un’altra rivolta ben più
consistente. L’emiro Ambasa inviò contro i Cristiani il generale Al Qama o
Alqama, che, pur avendo a disposizione un esercito ben più numeroso e poderoso,
fu messo in rotta presso nella valle di Cangas. I Mori, privati del loro capo,
fuggirono fra i monti per salvarsi, ma per divina virtù il terreno, nei pressi
di Cosgaya, vicino al fiume Deva, si aprì e inghiottì quei nemici della Croce,
che furono espulsi da quelle contrade. Pelagio, che dopo la vittoria assunse il
titolo di Re delle Asturie, attribuì la vittoria alla protezione della Vergine
Maria, la quale gli fu garantita da un eremita che lo pregò di risparmiare la
vita ad un soldato arabo che stava per trafiggere. La spelonca fu consacrata
alla Madre di Dio al tempo di Alfonso I il Cattolico, successore di Pelagio, e
prese così il nome di "Cova Dominica" (Grotta della Signora) donde
l’attuale nome di Covadonga.
Covadonga divenne
un simbolo contrapposto all'umiliazione della Battaglia del Guadalete. Tutto
questo accadde l’anno 722, un secolo esatto dopo l’Egira, e segnò l’inizio di
una guerra di liberazione della Spagna cattolica dal dominio saraceno che,
sempre sotto gli auspici della Madre di Dio e dell’Apostolo San Giacomo, si
concluderà con la vittoria definitiva della Croce sotto le mura di Granata il 2
gennaio 1492, quando la Spagna poteva considerarsi redenta e, libera dai lacci
della perfidia giudaica e moresca, slanciarsi per conquistare a Gesù Cristo i
popoli pagani del Nuovo Mondo.
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Nostra Signora di Covadonga |
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Basilica di Santa María la Real di Covadonga |
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Targa all'ingresso della Santa Grotta |
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Grotta di Covadonga con la Cappellina |
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Interno della Santa Grotta di Covadonga |
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Altare della Santa Grotta |
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Giovanni Paolo II a Covadonga nel 1989 |
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Monumento a don Pelagio, Covadonga |
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Tomba di don Pelagio in una nicchia della Santa grotta di Covadonga |
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Luis de Madrazo y Kuntz, Don Pelagio a Covadonga, 1855, museo del Prado, Madrid |
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Luis de Madrazo y Kuntz, Don Pelagio, re delle Asturie, 1853-56, museo del Prado, Madrid |
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