sabato 10 settembre 2016

Chi l’ha detto che la Vergine Maria è a favore degli islamici e del dialogo interreligioso?

Il 9 settembre il Messale Proprio della Spagna celebra la festa della Beata Vergine Maria di Covadonga, la quale, secondo la tradizione, apparve in soccorso delle milizie cristiane guidate da Pelagio, primo Principe delle Asturie, durante la battaglia di Covadonga, che diede inizio alla guerra di liberazione della Spagna cattolica dagli occupanti maomettani.
Eccone la storia.
L’anno di grazia del Signore 718, languendo tutte le Spagne sotto il giogo degl’Infedeli musulmani invasori, il nobile cristiano Don Pelagio animò una prima rivolta contro il tiranno berbero Munūza di Leon. Essa tuttavia fu un fallimento e lo stesso Pelagio fu rinchiuso nelle carceri di Cordova, da dove tuttavia riuscì a scappare. Ritornato nelle Asturie, suscitò un’altra rivolta ben più consistente. L’emiro Ambasa inviò contro i Cristiani il generale Al Qama o Alqama, che, pur avendo a disposizione un esercito ben più numeroso e poderoso, fu messo in rotta presso nella valle di Cangas. I Mori, privati del loro capo, fuggirono fra i monti per salvarsi, ma per divina virtù il terreno, nei pressi di Cosgaya, vicino al fiume Deva, si aprì e inghiottì quei nemici della Croce, che furono espulsi da quelle contrade. Pelagio, che dopo la vittoria assunse il titolo di Re delle Asturie, attribuì la vittoria alla protezione della Vergine Maria, la quale gli fu garantita da un eremita che lo pregò di risparmiare la vita ad un soldato arabo che stava per trafiggere. La spelonca fu consacrata alla Madre di Dio al tempo di Alfonso I il Cattolico, successore di Pelagio, e prese così il nome di "Cova Dominica" (Grotta della Signora) donde l’attuale nome di Covadonga.
Covadonga divenne un simbolo contrapposto all'umiliazione della Battaglia del Guadalete. Tutto questo accadde l’anno 722, un secolo esatto dopo l’Egira, e segnò l’inizio di una guerra di liberazione della Spagna cattolica dal dominio saraceno che, sempre sotto gli auspici della Madre di Dio e dell’Apostolo San Giacomo, si concluderà con la vittoria definitiva della Croce sotto le mura di Granata il 2 gennaio 1492, quando la Spagna poteva considerarsi redenta e, libera dai lacci della perfidia giudaica e moresca, slanciarsi per conquistare a Gesù Cristo i popoli pagani del Nuovo Mondo.




  






Nostra Signora di Covadonga


Basilica di Santa María la Real di Covadonga

Targa all'ingresso della Santa Grotta









Grotta di Covadonga con la Cappellina

Interno della Santa Grotta di Covadonga



Altare della Santa Grotta




Giovanni Paolo II a Covadonga nel 1989


Monumento a don Pelagio, Covadonga


Tomba di don Pelagio in una nicchia della Santa grotta di Covadonga

Luis de Madrazo y Kuntz, Don Pelagio a Covadonga, 1855, museo del Prado, Madrid

Luis de Madrazo y Kuntz, Don Pelagio, re delle Asturie, 1853-56, museo del Prado, Madrid

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