Su segnalazione di un nostro amico, riportiamo la seguente vicenda.
Il noto Antonio Mazzi, di professione "prete", ma verosimilmente ateo o agnostico egli stesso, sull'ultimo numero della rivista Vita Pastorale (n. 10/2016), p. 74, racconta - compiacendosene - di aver scimmiottato per una donna atea il sacramento del battesimo, sottoponendo la bambina, per far contenta la madre senza Dio, ad un rito pagano e panteista.
Ormai la maggior parte del clero ha perso ogni ritegno. E di ciò se ne vanta pure. Pure la rivista ha avuto il coraggio di pubblicare questa discutibile esperienza!
Il clero perso inesorabilmente la fede, immerso com'è nel suo sentimentalismo religioso e nel suo buonismo, da cui è assente Dio. Siamo sicuri che la neo-Roma, però, approverebbe una tale condotta .... .
Un clero senza fede come potrà guidare il gregge loro affidato? Saranno ciechi che guidano altri ciechi, secondo la nota immagine evangelica (cfr. Matth. 15, 14).
Pieter Bruegel, La parabola dei ciechi, 1568, Museo nazionale di Capodimonte, Napoli |
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