Mentre nella un tempo cattolica Francia lo Stato scaccia la
Madonna dalle pubbliche piazze in nome del laicismo (v. Il
Giornale, 5.12.2016, rilanciata da Il
Timone, 6.12.2016) e le parrocchie, pure nostrane, si scoprono sempre più
ireniste e sostanzialmente atee (v. Ermes
Dovico, Vangelo e Zen Cristo cacciato dal tempio, in LNBQ, 9.12.2016, ripreso da Il
Timone, 9.12.2016), addirittura rinunciando all’allestimento di presepi
in nome di un malinteso rispetto verso le altre culture (v. Cremona:
un prete avrebbe vietato il presepio “per motivi politici”?, in blog MiL,
Messa in latino, 11.12.2016; Cremona, via il presepe dal
cimitero «Per rispetto degli islamici sepolti», in Corriere
della sera di Milano, 9.12.2016), la Polonia, unica nazione
occidentale, ha proclamato lo scorso 19 novembre, nel Santuario della Divina
Misericordia di Lagiewniki (Cracovia), Nostro Signore Gesù Cristo come suo Re,
intronizzandolo dinanzi al Presidente della Repubblica (v. Vescovi
Polacchi: Intronizzazione di Gesù Re della Polonia, in blog MiL,
Messa in latino, 27.4.2016; Matteo
Castagna, La Polonia intronizza Gesù Cristo, Re della Nazione, in Vexillaregis,
16.11.2016; Mariusz
Frukacz, Polonia, celebrato Atto di Accoglimento di Gesù Cristo come
Re e Sovrano, in Zenit, 20.11.2016; Alla
presenza del presidente, la Polonia proclama N. S. Gesù Cristo come suo Re, in Radiospada, 25.11.2016; Maurizio
Blondet, La veggente per cui la Polonia ha incoronato Cristo come Re, in blog Blondet &
Friends, 5.12.2016. Qui il video, Qui l’atto di accoglimento e Qui l’avviso che ne è stato dato).
Proprio la Polonia
alcuni anni fa, nel 2010, aveva dedicato al Cristo Re una straordinaria statua, alta più di 50 m. a
Świebodzin.
Senz’altro tale
riconoscimento assicurerà alla cara Nazione polacca prosperità e la proteggerà
da immani sciagure.
Essa è un segno di
speranza. Anche per la nostra Italia e per la Chiesa.
L’ALTRA EUROPA. VESCOVI E PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
INSIEME PROCLAMANO GESÙ CRISTO RE DELLA POLONIA
di Daniel R. Esparza
In una cerimonia
tenutasi nel Santuario della Divina Misericordia a Cracovia, il presidente
Andrzei Duda, insieme ai vescovi cattolici polacchi, hanno ufficialmente
riconosciuto Cristo come Re della Polonia. Durante la cerimonia le autorità
presenti “Lo hanno invocato per governare sulla nazione, sul popolo e sui
leader politici”, come riportato dalla NCSNews: “Oh immortale Re dei Secoli,
Signore Gesù Cristo, nostro Dio e Salvatore, inchinandoci davanti a Te, Re
dell’Universo, riconosciamo il Tuo dominio sulla Polonia e sul popolo polacco,
in patria o nel mondo. Con il desiderio di adorare la maestà della Tua gloria e
della Tua potenza, con grande fede e amore, chiediamo a gran voce: governaci,
Cristo!”
La cerimonia di
incoronazione di Cristo come Re della Polonia ha avuto luogo il 19 novembre,
alla presenza del presidente polacco Andrzei Duda, e il giorno successivo il
discorso è stato ripetuto in gran parte delle cattedrali e parrocchie della
Polonia.
La Vergine Maria fu
incoronata Regina onoraria della Polonia 350 anni fa, da Re Giovanni Casimiro.
Come riportato da Freethinker.co.uk, la mozione è stata discussa
dal parlamento ed è stata sostenuta dalla Lega delle famiglie polacche, dal
partito conservatore Diritto e Giustizia e dal Partito Popolare polacco.
[Traduzione
dall’inglese a cura di Valerio Evangelista]
Fonte: Il Timone, 29.11.2016.
L’articolo originario pubblicato su Aleteia è stato inspiegabilmente rimosso.
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