lunedì 26 dicembre 2016

La tenacia cristiana nonostante la tempesta persecutoria degli islamici, amici dell'Occidente ateo e laicista: è Natale, nonostante tutto










Divina Liturgia di Natale nella Chiesa maronita di S. Elia, nel centro storico di Aleppo, in Siria! 
Un popolo cristiano che, nonostante il freddo e la cessazione della persecuzione, non si arrende e rinasce sempre!




Pulizie ed allestimento del presepe da parte di giovani cristiani nella distrutta Cattedrale di S. Elia, in Aleppo




Presepe allestito dai giovani cristiani di Aleppo nella chiesa di Nostra Signora, dopo la liberazione di Aleppo

La gioia cristiana trionfa nonostante l'Occidente, ateo e laicista, pianga i terroristi ed i sedicenti profughi (in verità famiglie di terroristi e di collaborazionisti con i tagliagole islamici), facendo credere che i carnefici fossero le vittime e che i liberatori, invece, fossero carnefici (cfr. Giorgio Bernardelli, Natale ad Aleppo gioia nel quartiere cristiano, in LNBQ, 25.12.2016).
In Francia, ad es., la tour Eiffel si spegne e si riveste di nero, in segno di solidarietà per i militanti islamici e terroristici di Aleppo Est:

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