Contributo alla sedicente "settimana dell'unità dei cristiani". I 19 Santi Martiri di Gorcum uccisi dagli eretici.
Come ci ricorda un nostro amico. San Pietro Martire - così come san Pietro de Arbues (1441-1485), san Fedele da Sigmaringen (1577-1622), san Giosafat Kuncewyc (1580-1623), sant’Andrea Bobola (1591-657) che pure furono immolati dagli eretici e dagli scismatici - ci rammenta che nel rapporto e nel dialogo tra i veri Cristiani (i Cattolici Romani) e gli eretici (Foziani, Protestanti, e compagnia brutta) le cosiddette “cose che ci dividono” contano e contano ancor di più se si tratta di “cose” quali i Sacramenti, la Messa, l’Immacolata Madre di Dio, l’ecclesiologia, l’escatologia. Poiché tutto nel depositum fidei è analogicamente collegato, negando un sol dogma si negano tutti, si impugna la Verità contro lo Spirito Santo e ci si danna l’anima. I Santi questo lo sapevano benissimo e, spinti dalla Carità, andavano a predicare ai dissidenti la necessità di rigettare le idee diaboliche dei novatori e di ritornare alla Fede dei loro padri. La vicenda dell’Inquisitore Martire S. Pietro da Verona, ci ricorda che solo la Verità Cattolica ha diritti e che l’errore deve essere estirpato.
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