Ci
siamo domandati: come fare degli auguri sinceri e non convenzionali???
Cosa
proporre contro l’ideologia “pontistica” oggi imperante???
Semplice:
proporre muri contro i ponti! Elogiare i muri (cfr. S. Caputo, Immigrazione,
l’elogio delle frontiere, in Il
Giornale, 5.9.2015; M. C. Allam, Elogio dei muri che proteggono la
civiltà, ivi,
21.5.2017;
Le
mura, infatti, proteggono, danno ordine, sicurezza … . I ponti aprono la strada
indiscriminata alla conquista, alla sottomissione, alla perdita di identità.
Gli assalti, infatti, si compiono issando ponti, ponteggi, ecc.
La
Scrittura, infatti, elogia in più punti le mura di protezione.
Persino
la Gerusalemme celeste, nella visione dell’Apocalisse, ha solide mura e non
ponti!
“Io
sono un muro e i miei seni sono come torri! Così sono ai suoi occhi come colei
che ha trovato pace!” (Ct. 8, 10)
“Domandate
pace per Gerusalemme: sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura,
sicurezza nei tuoi baluardi.” (Sal. 120, 6-7)
“Gerusalemme
sarà ricostruita come città della sua residenza per sempre. Beato sarò io, se
rimarrà un resto della mia discendenza per vedere la tua gloria e dar lode al
re del cielo. Le porte di Gerusalemme saranno ricostruite di zaffiro e di
smeraldo e tutte le sue mura di pietre preziose. Le torri di Gerusalemme si
costruiranno con l`oro e i loro baluardi con oro finissimo. Le strade di
Gerusalemme saranno lastricate con turchese e pietra di Ofir.” (Tb 13, 17)
“In
quel giorno si canterà questo canto nel paese di Giuda: Abbiamo una città
forte; egli ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.” (Is. 26, 1)
“Tu
chiamerai salvezza le tue mura e gloria le tue porte.” (Is. 60, 18)
“Ed
ecco oggi io faccio di te come una fortezza, come un muro di bronzo contro
tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e
il popolo del paese.” (Ger. 1, 18)
“Io,
per questo popolo, ti renderò come un muro durissimo di bronzo; combatteranno
contro di te ma non potranno prevalere, perché io sarò con te per salvarti e
per liberarti. Oracolo del Signore.” (Ger. 15, 20)
“La
città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte : sopra queste porte
stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d`Israele.
… Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso
cristallo.” (Ap 21, 12.18)
Abbatter
muri o la siepe di protezione è, per la Scrittura, sinonimo di desolazione,
conquista, di essere alla mercé di chiunque:
“Dove
non esiste siepe, la proprietà è saccheggiata, ove non c`è moglie, l`uomo geme
randagio.” (Sir. 36, 25)
“Ora
voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua
siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà
calpestata. La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno
rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia.” (Is. 5, 5-6)
Pietro Leone Bombelli da Paolo de Angelis, S. Leone Magno costruttore delle mura leonine, 1790 circa |
Giuseppe Vasi, Mura leonine, 1760 |
Ecco
gli auguri del prof. Viglione, che facciamo nostri:
Buon
anno dalle mura d’Italia
Nel
ricambiare e nel fare gli auguri di un sereno e proficuo anno nuovo, mi
permetto di avanzare una proposta.
Dichiariamo
il 2018 - almeno per tutti noi - l’anno del mantenimento di ciò che siamo da
sempre, dalla fede alla morale, dalla cultura all’identità civile ed etnica.
Che
il 2018 sia l’anno delle grandi mura, di cui è piena l’Italia.
Le
mura, erette dai nostri antenati per difendersi e che ora vanno difese.
Viva
le mura e buon anno a tutte le amiche e a tutti gli amici.
Fonte:
Facebook,
1.1.2018
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