Nei giorni scorsi hai presentato le aspettative (v. qui). A Esortazione ormai pubblicata, quali scenari pensi che si apriranno?
I vescovi dell'Amazzonia chiederanno all'Autorità competente, il Papa - come previsto dall'Esortazione - in ragione della loro situazione particolare, di poter servirsi del Documento finale del Sinodo, per venire incontro alle esigenze delle comunità, giacché quel che dice su di esso può essere inteso, dal punto di vista canonico, come un'approvazione espressa alla luce della costituzione apostolica del settembre 2018, Episcopalis Communio. Si comprende quali siano quelle esigenze. Del resto, ci sono in questa esortazione delle aperture problematiche forse ben maggiori del tema dello stesso celibato, che ha quasi del tutto assorbito il dibattito, facendo passare in secondo piano le altre criticità concernenti il sinodo amazzonico.
Il libro di Benedetto XVI e Sarah ha esercitato il suo peso?
Sebbene sia stato detto dalle fonti ufficiali che il documento era pronto prima, da dicembre, mi consta che non è così: anzi, che proprio il libro in oggetto ha spinto a rivedere drasticamente la quarta parte dell'Esortazione, la quale comunque presenta fessure nelle quali infilare quanto è rimasto fuori.
Cosa possiamo ricavare dalla vicenda?
Benedetto XVI e il card. Sarah hanno testimoniato l'importanza del pensiero cattolico. Far pensare è il compito della filosofia, diceva Paul Ricoeur. L'attivismo oggi prevalente nella Chiesa e oltre, non aiuta anzi allontana tanti. Chi è cattolico deve, con determinazione, affermare la verità, e attendere con pazienza il tempo della grazia che la Provvidenza prepara. La Chiesa nella sua totalità non può incorrere nell’eresia. Se siamo membra di un corpo: non vi sono leggi sociologiche e politiche ma prevale la realtà della grazia, realtà ontologica e soprannaturale che rende l’uomo santo e gradito a Dio.
Che ne pensa della prossima kermesse dei vescovi a Bari "Il Mediterraneo frontiera di pace. Un laboratorio di sinodalità e di impegno tra le chiese e i popoli.
Molti cattolici e non, si aspettano dalla Chiesa che faccia conoscere Gesù Cristo e il suo Vangelo: per questo è stata costituita dal suo Fondatore. O dobbiamo ricorrere alle deformazioni di Sanremo e Benigni? Il resto è politica e lascia il tempo che trova. Lo Spirito Santo ci dice che il mondo può essere salvato da Cristo, non da altri, e che la Chiesa può essere rinvigorita da se stessa, non da altri.
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