Alcuni
giorni fa si annunciava un incontro-dibattito, in Molfetta (BA), tra mons.
Nicola Bux ed il giornalista dott. Aldo Maria Valli (v. qui),
svoltosi lo scorso 3 marzo.
In questo breve scritto del prof. Barile vi è un resoconto della serata. A seguire, il video dell’intero dibattito.
Prof. Nicola Barile "La Chiesa dopo Benedetto XVI fra realtà e utopie". Resoconto di un avvincente dibattito con Aldo Maria Valli e Don Nicola Bux
"La Chiesa dopo Benedetto XVI fra
realtà ed utopia" è stato il tema
dell’interessante incontro organizzato il 3 marzo 2023 dall’ Università
Popolare Molfettese. La serata ha visto un folto pubblico assieparsi nella
pur ampia sala “Don Tonino Bello” della parrocchia S. Pio X a Molfetta in
provincia di Bari, ha visto protagonisti don Nicola Bux e Aldo Maria
Valli, già vaticanista RAI, moderati da Nicola Barile. Non si è trattato di un
simposio sul pensiero di papa Benedetto, quanto di una riflessione, a partire
dal contributo del suo pensiero, sul bivio in cui si trova la Chiesa attuale,
come ricordato dal moderatore: da una parte il realismo, quello metafisico di
S. Tommaso d’Aquino, dall’altra la deformazione dell’idea di utopia coniata da
S. Tommaso Moro, per giustificare l’imposizione di idee e concetti del mondo
contemporaneo.
Sia don Nicola, sia il dott. Valli hanno conosciuto
Benedetto XVI e ne hanno ricordato entrambi il carattere mite e la profondità
del pensiero; la loro interpretazione, tuttavia, diverge circa la
valutazione del suo magistero, prima come teologo, poi come papa. Se per
Valli Benedetto ha ereditato le tensioni che discendono, secondo lui, dal
Concilio Vaticano II, non risolvendole, secondo Bux, invece, Benedetto ha
manifestato creatività e originalità, ma sempre sforzandosi di mantenersi nel
solco della tradizione cattolica; da qui la sua lettura non traumatica del
Concilio, secondo quel principio della vita della Chiesa noto come “ermeneutica
della continuità”. Se si pensa, ad esempio, alla trilogia su Gesù di
Nazareth, non sarebbero pertanto il Concilio e le sue interpretazioni il
problema della Chiesa attuale, quanto la riduzione della figura di Gesù a
maestro di moralità, sostenitore di valori in linea con il mondo contemporaneo,
ma inevitabilmente in contrasto con la realtà: si pensi, ad esempio, al mito
del pacifismo, smentito dal ricorso, ancora oggi, dell’uomo alla
guerra.
Entrambi i relatori, tuttavia, hanno concordato in
conclusione i rischi dell’attuale fase sinodale, che appiattisce la Chiesa alla
sua dimensione burocratica, facendone dimenticare la natura sacramentale. Un
dibattito reso breve dai tempi contingentati della serata ha comunque
consentito alla partecipata assemblea di evidenziare i dubbi che, evidentemente,
questo attuale corso della Chiesa non riesce a fugare.
Fonte: Il pensiero cattolico, 7.3.2023
Fotografie di Vito Palmiotti |
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