Sante Messe in rito antico in Puglia

venerdì 7 luglio 2023

7 Luglio 2007 SUMMORUM PONTIFICUM


"I Sommi Pontefici fino ai nostri giorni ebbero costantemente cura che la Chiesa di Cristo offrisse alla Divina Maestà un culto degno, “a lode e gloria del Suo nome” ed “ad utilità di tutta la sua Santa Chiesa”. Inizia così  la  lettera apostolica di Papa Benedetto XVI, pubblicata in forma di motu proprio il 7 luglio 2007 denominata  Summorum Pontificum

https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20070707_summorum-pontificum.html


E’ costituito da dodici articoli nei quali si offre una serie di norme circa la possibilità di celebrazione dell’Eucaristia con il rito precedente alla riforma del Vaticano II, cioè il Messale di Pio V nell’edizione pubblicata da Giovanni XXIII nel 1962. Summorum Pontificum afferma che il Messale di Paolo VI «è l’espressione ordinaria della lex orandi », mentre il Messale di Pio V ed. 1962 «deve venir considerato come espressione extraordinaria della stessa lex orandi. Secondo SP Il Messale di Pio V e quello di Paolo VI sono quindi «due usi del medesimo rito»

Papa Francesco  il 16 luglio 2021 pubblica la "Traditionis Custodes"  lettera apostolica  sotto forma di motu proprio  per «ristabilire in tutta la Chiesa di Rito romano una sola e identica preghiera che esprima la sua unità, secondo i libri liturgici promulgati dai santi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II, in conformità ai decreti del Concilio Vaticano II e in linea con la tradizione della Chiesa» di fatto, però, apportando restrizioni alle norme del Summorum Pontificum, ma, sia chiaro a tutti, a noi principalmente che, nonostante le limitazioni IL SUMMORUM NON È MAI STATO ABROGATO! Né può esserlo, essendo un atto magistrale! Ed è proprio la Traditionis Custodes, che dichiarando di  voler «abrogare tutte le norme, le istruzioni, le concessioni e le consuetudini precedenti al presente Motu Proprio, e di ritenere i libri liturgici promulgati dai santi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II, in conformità ai decreti del Concilio Vaticano II, come l'unica espressione della lex orandi del Rito romano» di  fatto non smentisce, semmai  avalla quanto affermato nel Summorum Pontificum: che il Messale del 1962 mai venne abrogato.


Oggi è anche una data micaelica, ricorre infatti anche l'apparizione dell'Arcangelo Michele alla Serva di Dio Francesca Lancellotti, amica e confidente del Card. Oddi, primo Presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei. Se volete sapere qualcosa di più su Francesca Lancellotti potete collegarvi al sito 

http://www.francescalancellotti.it/

Deodata Cofano