S. Margherita Maria Alacoque ebbe diverse apparizioni del
Signore Gesù dal 1673 sino alla morte nel 1690. La prima si verificò, a Paray-Le-Monial, in occasione della festa di S. Giovanni Apostolo ed Evangelista, l'apostolo amato da Gesù e da Maria.
Jan van Bijlert, S.. Giovanni apostolo ed evangelista, 1625-30, Centraal Museum, Utrecht
Giovanni Gasparro, San Giovanni apostolo amministra la Comunione alla Beata Vergine Maria, 2017, Seattle, Washington (USA), collezione privata |
Giovanni Gasparro, Il discepolo amato, 2022, collezione privata |
1) La prima visione avvenne il 27 dicembre 1673, festa di S.
Giovanni Evangelista. Gesù le apparve e Margherita si sentì “tutta investita
della divina presenza”; la invitò a prendere il posto che S. Giovanni aveva
occupato durante l’Ultima Cena e le disse: “Il mio divino Cuore è così
appassionato d’amore per gli uomini, che non potendo più racchiudere in sé le
fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per
adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me”.
2) Una seconda visione le apparve agli inizi del 1674, forse
un venerdì; il divin Cuore si manifestò su un trono di fiamme, più raggiante
del sole e trasparente come cristallo, circondato da una corona di spine
simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce.
3) Sempre nel 1674 le apparve la terza visione, anche questa
volta un venerdì dopo la festa del Corpus Domini; Gesù si presentò alla santa
tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come soli e da
quella sacra umanità uscivano fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo
mirabile petto che rassomigliava ad una fornace e essendosi aperto, ella scoprì
l’amabile e amante Cuore, la vera sorgente di quelle fiamme.
Quest’anno, a partire da oggi sino al 2024, dunque,
ricorreranno i 350 anni di queste celebri apparizioni.
Noi non possiamo non ricordare questi eventi, che tanto
segnarono la storia della Chiesa e della devozione verso quel Cuore, che ha
tanto amato gli uomini da dare la propria vita.
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